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Orvieto centro storico. Il consiglio di zona lancia un ultimatum al Comune

Per migliorare la pulizia del centro storico, rivedere gli orari di raccolta della differenziata e istituire un punto in città per la distribuzione dei sacchetti, installare nuovi raccoglitori per i piccoli rifiuti, riaprire i bagni pubblici, rivedere le tariffe per i parcheggi a pagamento per i residenti. Un documento "utile e condivisibile" è il giudizio di Orvieto libera che intervenendo sulla questione dice di fare propri tali obiettivi

ORVIETO - Migliorare la pulizia del centro storico tutto (compresi i vicoli), rivedere gli orari di raccolta della differenziata e istituire un punto in città per la distribuzione dei sacchetti, installare nuovi raccoglitori per i piccoli rifiuti, riaprire i bagni pubblici, rivedere le tariffe per i parcheggi a pagamento per i residenti, prevedendo la tariffa minima non più oraria, ma a partire già dalla frazione di ora. Sono le principali richieste contenute all'interno del documento che il consiglio di zona di Orvieto centro ha depositato in questi giorni in Comune nella speranza di venire a capo dei principali problemi che affliggono in questo momento la città sulla rupe. La misura è colma. Ed era inevitabile che, dopo commercianti e residenti, si facesse sentire in modo formale anche il consiglio di zona. Una sorta di ultimatum. Un documento "utile e condivisibile" è il giudizio di Orvieto libera che intervenendo sulla questione dice di fare propri tali obiettivi. Nello specifico, inoltre, sulla questione parcheggi Ol suggerisce "di identificare aree per la sosta libera in determinate ore del giorno (quali ad esempio alcune piazze e - o l'area superficiale del parcheggio del Campo della Fiera, al fine - dice l'avvocato Angelo Ranchino - di favorire l'accesso al centro storico, come anche portare a compimento con celerità il progetto già concordato dalle forze politiche da mesi, di estendere anche alle aree limitrofe ai centri commerciali periferici la sosta a pagamento". Questione delicata quest'ultima che sembra essere stata accantonata. Sicuramente lo è stata per quel che riguarda piazza del Commercio, dove la sosta dovrebbe rimanere libera per un accordo con Coop che in cambio si sarebbe offerta di sostenere alcune spese che sarebbero invece state a carico dell'amministrazione comunale relativamente all'area Despina. Ma per tornare ai parcheggi nel centro storico, la questione è stata anche dibattuta in consiglio comunale. E il sindaco sul ripristino dei parcheggi non a pagamento alla Piave ha parlato chiaro, lasciando aperte ben poche speranze. "La caserma non può cannibalizzare un parcheggio che è costato milioni di euro - ha scandito Concina -. Certo non faremo tutte strisce blu in piazza d'Armi ma non si può andare avanti con l'ipocrisia. L'ipocrisia non funziona". "Nessuno pagherà per noi" ha concluso il sindaco riferendosi alle scelte dolorose che l'amministrazione sta facendo per tappare i buchi di bilancio. "Con i fondi del Comune non possiamo sostenere tutto - ha aggiunto Concina - né possiamo fare cose diverse dal ritocco di tariffe e tasse. Certi sacrifici vanno fatti. Non ci possiamo inventare entrate diverse. Lavoreremo per il recupero dell'evasione".

Pubblicato il: 06/10/2011

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