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Mocio sul ritorno del Faraone: 'Spero che il Pd tutto comprenda la necessità di restare unito'

Ma la miccia nel Pd è innescata. Loriana Stella spera "che anche questa lettera contribuisca a far uscire Orvieto e tutti noi dal buio, sempre più fitto, che ultimamente è calato su ogni cosa". Per Evasio Gialletti non è un fatto negativo che Cimicchi torni a dire la sua

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ORVIETO - "Vuol rinsaldare i rapporti con un pezzo del Pd che, invece, farebbe bene a restare unito. Il resto è folklore". L'ex sindaco Stefano Mocio, chiamato in causa dal "ritorno del Faraone" con l'accusa di aver compiuto atti gravi che poi Concina avrebbe "coperto" nonostante rappresenterebbero - testuali parole - una "pesante eredità" è il più disponibile a replicare alla lettera aperta che il suo omologo, dopo un silenzio di sette anni, ha voluto rivolgere alla città. Una mossa che - promessa o minaccia - segna il ritorno di Cimicchi sulla scena orvietana. Un ritorno vissuto con fastidio da molti, atteso da altri, ma che in pochi riescono ad ignorare. "È il ritorno di un uomo politico che alle fine di un lungo incarico, prima come presidente e poi come commissario dell'Apt regionale, si riaffaccia sullo scenario politico locale - osserva l'ex sindaco Mocio -. Lo fa lucidamente mandando un segnale a quel sistema politico che aveva concorso a costruire nelle primarie del 2009. "Eccomi, sono tornato" dice. Spero che il Pd tutto comprenda invece la necessità di restare unito se vuole avere un ruolo nelle prossime amministrative. Anche il riferimento alle cose gravi che avrei commesso non è che un segnale per rinsaldare i rapporti in quell'area del partito. Il resto è puro folklore". "Non mi lusinga nemmeno - afferma l'attuale assessore provinciale con ostentato distacco - l'insinuazione che avrei determinato le sorti delle elezioni del 2009, cosa che è assolutamente una favola. Non sono un uomo così potente. Purtroppo la verità è che le elezioni del 2009 sono state perse più per errori politici del Pd che per meriti dell'altra colazione (lo dico col dovuto rispetto)". Sulle decisioni della giunta Concina, l'ex sindaco Mocio non entra "perché non siedo in consiglio comunale" dice. Ma torna a negare con forza qualsiasi vicinanza con l'attuale compagine di governo. "Collaborazione sul piano istituzionale - scandisce Mocio - nessun rapporto sul piano politico: Concina non me lo ha mai chiesto, né io mi renderei mai disponibile". Quanto ai rapporti interni al Pd, il segnale politico di Cimicchi è chiaro. Non a caso, Loriana Stella pare gradire. "Mi è sembrato opportuno il momento - afferma l'ex candidata sindaco, uscita vincitrice dalle primarie del 2009 - in una fase dove, incomprensibilmente, troppi tacciono una riflessione seria e chiara su alcuni punti salienti riguardanti la nostra città ci voleva. Spero - aggiunge la Stella - che anche questa lettera contribuisca a far uscire Orvieto e tutti noi dal buio, sempre più fitto, che ultimamente è calato su ogni cosa". Nel Pd non commentano, almeno per il momento né il consigliere regionale Fausto Galanello e né l'onorevole Carlo Emanuele Trappolino, entrambi occupati ieri rispettivamente in Regione e alla Camera. Mentre lo fanno i Socialisti. Per Evasio Gialletti non è un fatto negativo che Cimicchi torni a dire la sua. Da un lato Gialletti scorge oggettivi problemi di classe dirigente (tanto a destra quanto a sinistra) e dall'altro "l'amministrazione Concina - dice - si ostina a voler andare avanti con le mani e con i piedi operando scelte dannose per la città: dall'aumento delle tasse alla vendita della farmacia, unico bene che generava un reddito per la collettività". Il centrodestra, invece, sceglie la linea di un'esibita indifferenza. Nessun commento né dal Pdl né da Orvieto libera. Non parla neanche il sindaco. Lo ritiene "inutile". Solo una cosa dice Toni Concina: che lui dal 2005 al 2009, non c'era. "Rispondo di quello che faccio - afferma - e quello che faccio lo faccio in maniera diversa, sicuramente più trasparente di tanti altri". Ma c'è da giurarci che le reazioni non finiranno qui. Tanto negli ambienti di centrodestra che soprattutto in quelli del centrosinistra dove ormai la miccia è innescata.

Pubblicato il: 05/10/2011

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