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Il turismo del futuro - Dall'analogico al digitale: d.A.a.D.

A San Venanzo si è svoltala  la seconda edizione de "La Civiltà dei Vulcani", organizzata presso il centro congressi "la Serra"

di Roberto Gonnellini

A San Venanzo si è svoltala  la seconda edizione de "La Civiltà dei Vulcani", organizzata presso il centro congressi "la Serra".

La manifestazione è stata promossa dal Comune e dalla Regione per valorizzare il museo e il parco vulcanologico, e più in generale per promuovere le risorse del territorio.

Durante il workshop del primo giorno  (sabato 1 ottobre)  riguardante "siti geologici tra didattica e sviluppo turistico", da rimarcare l'ultimo intervento di Giuseppe Bearzi, presidente dell'associazione culturale "Intra" (Iniziative trasversali), preceduto dalla proiezione  del video "Natura e tecnologia". Un documentario che in soli cinque minuti ha delineato una prospettiva per rilanciare il turismo sul Monte Peglia a partire dalla creazione di un "Centro espositivo della scienza e della tecnica"e di un "Osservatorio astronomico" da realizzare nell'edificio dell'antica "Osteria Manieri", di proprietà della Regione Umbria, a pochi passi dal Centro trasmittente della Rai.

Il centro delle tecnologie

Gli interni della struttura potrebbero diventare sale espositive, con la collocazione di apparecchiature radio trasmittenti, di ripresa radio/televisiva che ricostruiscano il percorso evolutivo della tecnologia radio - televisiva.

Infatti, il prossimo passaggio dall'analogico al digitale terrestre (Dvb-t, digital video broadcasting - terrestrial) nelle trasmissioni televisive provocherà, in  tutta la rete di diffusione, la sostituzione di tutti gli apparati tecnici.

L'idea è quella di utilizzare le "vecchie" apparecchiature in un'esposizione capace di richiamare il vasto pubblico di appassionati e curiosi (di tutte le età),

Il tutto corredato dall'allestimento di regie radio/televisive, sale di ascolto e visione di materiali d'archivio.

Gli allestimenti spiegherebbero origini, usi, trasformazioni dei macchinari.


Le macchine sono recuperabili nei magazzini dei centri di produzione e dalle sedi regionali della Rai in tutta Italia dove rischiano di venire considerati "cimeli ingombranti": in un centro espositivo si trasformerebbero in attrazioni.

L'Osservatorio astronomico

In un territorio privo di inquinamento luminoso come quello del monte Peglia il secondo piano dell'antica osteria Manieri potrebbe ospitare anche  un "Osservatorio Astronomico".

Lo stesso edificio potrebbe costituire un punto di appoggio per la protezione civile, partendo dal quale si potrebbero  sviluppare esperienze di "orienteering", di cultura della difesa civile applicata, con esercitazioni per la tutela dell'ambiente ed attività antincendio boschivo.


L'attuazione di un'ipotesi del genere costituirebbe una forte attrazione per l'offerta turistica: visite guidate, conferenze, congressi, convegni con la possibilità di appoggiarsi  alle realtà ricettive locali (agriturismo, bed & breakfast, ristoranti, alberghi).  per accogliere scolaresche e visitatori con una positiva ricaduta per tutto il comprensorio.
Quanto al turismo scolastico punto di riferimento potrebbe essere (dopo un'adeguata ristrutturazione) l'ex colonia elioterapica, originariamente pensata proprio per comitive di giovani visitatori.


A questo punto emergerebbe una rete fatta di più nodi:
- a San Venanzo, ora: il Museo vulcanologico ed il parco vulcanologico sito di importanza mondiale a livello geologico e sismologico per la presenza della venanzite;
- al monte Peglia: ora il Parco dei Sette frati, il Centro di documentazione ambientale, il Giardino delle farfalle, il Centro faunistico del Cfs.  Si potrebbero così aggiungere: il Centro espositivo della radio e della televisione, l'Osservatorio astronomico e il centro di accoglienza per il turismo scolastico.

Pubblicato il: 05/10/2011

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