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Pizzo. 'In consiglio comunale, come al solito, l'opposizione sfugge dalle sue responsabilità'

Gnagnarini scrive al presidente del consiglio comunale

Riceviamo da Pier Giorgio Pizzo e pubblichiamo

Al momento del voto su una risoluzione presentata dal gruppo consiliare UDC sull'abolizione degli ATI, da inoltrare alla regione per rafforzare il dibattito in corso su questi enti inutili e forieri solo di consulenze (anno 2010 circa euro 140.000) e nuovi posti di lavoro (anno 2010 circa euro 290.000) a discapito delle già scarse risorse per le politiche dei rifiuti, dell'acqua e del sociale, si sono tirati indietro astenendosi e smentendo di fatto la politica già avviata dai loro stessi partiti in ambito regionale di cui la Governatrice Marini ne è un autorevole esponente (probabilmente ad Orvieto non riescono a trovare una sintesi comune).

In riferimento all'accordo transattivo sullo swap RBS invece sono riusciti addirittura a votare contro, confermando che l'operazione messa in piedi dai loro predecessori era sostanzialmente corretta e che quindi il comune doveva continuare a pagare a RBS un saldo netto (tenuto conto dei mirror BNL) negativo per circa 400.000 euro annui (soldi pagati a vuoto per i quali il Comune non riceve una controprestazione).

Il fatto è che si sono schierati contro anche ad una possibile chiusura anticipata del giudizio di corte dei conti che pende sulle teste dei loro compagni di bandiera ex amministratori del Comune di Orvieto.

Dagli interventi si è chiaramente capito come tali operazioni siano state messe in piedi non per coprirsi dal rischio tasso ma per trovare nuove risorse per la spesa corrente delle casse comunali.

Solo un'ultima analisi:

il sottostante degli swap è il debito del comune che prevalentemente è a tasso variabile, con l'operazione BNL si è ipotizzato di coprire con un tasso fisso il rischio del comune in un eventuale scenario di aumento dei tassi. Con lo swap RBS da un lato ci si è preoccupati di assicurarsi da eventuali flussi negativi da parte degli swap bnl ( e quindi i mutui sono di nuovo tornati a tasso variabile) dall'altro in cambio di questa operazione si è dovuto accendere un contratto (collar) che in una situazione di tassi di interessi bassi ( e quindi bassi interessi a carico delle casse comunali) erogava importanti flussi a favore di RBS. Con l'accordo transattivo approvato, pertanto, anche in assenza di una conclusione sui contratti BNL il comune ha un duplice vantaggio: oggi con tassi bassi pagherà solo interessi bassi  a chi ha concesso i mutui, domani se i tassi dovessero salire e la causa con BNL non si è conclusa sarà BNL a pagare, al posto del comune, gli importanti flussi d'interesse variabile poiché il comune pagherà solo a tasso fisso.

Pizzo Piergiorgio, capo gruppo UDC Comune di Orvieto    

Massimo Gnagnarini, piccato dalle dichiarazioni di Pizzo ed altri, in occasione del dibattito sugli swap ha inviato al presidente del consiglio comunale Frizza la seguente nota e la tessera di iscrizione all'Udc:

Al Presidente
Marco Frizza
 
Ai Gruppi Consigliari.
 
Contrariamente a quanto affermato dal Consigliere Pizzo Giorgio nel corso della seduta odierna, il sottoscritto è regolarmente iscritto all'UDC con tessera 2011 e ricopre la carica di membro della Direzione Provinciale del partito.
 
Inoltre la prego di invitare i Consiglieri che si sono espressi nei miei confronti, sempre nella seduta odierna, di non abbandonarsi a commenti sulla mia persona. Non perchè io li tema, ma più semplicemente perchè non ho diritto di replica.
 
Grazie e buon lavoro.


 

Pubblicato il: 03/10/2011

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