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Niente casello Orvieto nord senza la viabilità collaterale

Il ministero risponde all'onorevole Trappolino a proposito del nuovo casello A1 e sottolinea anche"che l'amministrazione comunale di Orvieto si è impegnata ad assumere un ruolo guida, raccogliendo ed organizzando gli impegni di tutti gli altri enti coinvolti". La prossima interrogazione, quindi, va indirizzata al sindaco di Orvieto

Risposta all'interrogazione di Carlo Emanuele Trappolino indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti con l'onorevole orvietano chiedeva di conoscere gli impegni posti in essere dallo stesso Ministro in merito alla realizzazione del nuovo svincolo A1 Orvieto Nord


Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04904
presentata da
CARLO EMANUELE TRAPPOLINO
mercoledì 15 giugno 2011, seduta n.486
TRAPPOLINO, BOCCI, SERENI e VERINI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

la concentrazione, nella medesima area, di tre zone destinate ad  attività produttive ricadenti su tre diverse amministrazioni comunali  (Orvieto, Allerona e Castel Viscardo) e l'incremento negli ultimi anni  del traffico veicolare ricadente oggi sui quartieri più popolati del  comune di Orvieto, hanno orientato queste municipalità a cercare nuove  soluzioni di viabilità rispetto al problematico dato ad oggi  esistente. In particolare, questo risulta essere condizionato dalla  stratificazione di infrastrutture fondamentali che attraversano la  pianura fluviale del Paglia (alta velocità e A1) e che hanno
determinato la concentrazione delle zone produttive in un'areale  distante dall'accesso all'arteria autostradale;

una soluzione praticabile, a servizio delle zone produttive sopra  menzionate e adeguata a liberare da pesanti flussi di traffico le zone abitate poste alle pendici della rupe di Orvieto, rappresentata dalla realizzazione di un nuovo castello autostradale sull'A1. Sul nuovo svincolo esiste, da parte delle amministrazioni a vario titolo coinvolte, un piena uniformità di intenti, sanciti anche dal concreto impegno finanziario di provincia di Terni e regione dell'Umbria per quel che attiene all'allacciamento con la viabilità provinciale del
nuovo casello, oltre che da una previsione urbanistica inserita all'interno del piano regolatore generale di pertinenza; 
 da parte della società Autostrade, l'impegno volto alla realizzazione del nuovo casello è stato sostanziato dall'individuazione di un finanziamento destinato alla realizzazione della stazione automatizzata e degli svincoli, il cui progetto è stato approvato anche dall'Anas;

il ritardo con cui si sta procedendo alla realizzazione di
quest'opera, per la quale sono state impegnate gran parte delle risorse necessarie e che rappresenta una infrastruttura strategica dello sviluppo dell'area orvietana, rischia di vanificare - per via dell'inevitabile lievitazione dei costi - gli sforzi e gli impegni finanziari delle diverse amministrazioni, di pregiudicare gli investimenti e, i piani di sviluppo delle imprese presenti e di caricare sui cittadini i disagi di imponenti flussi di traffico che attraversano i centri abitati -:

se il Ministro intenda assumere presso Anas e Società autostrade informazioni in merito e se intenda attivarsi svolgendo il suo ruolo di indirizzo al fine di giungere in tempi brevi all'avvio dei lavori necessari alla realizzazione del nuovo svincolo. (5-04904)


ALLEGATO 3

5-04904 Trappolino: Realizzazione di un nuovo casello autostradale e di un nuovo svincolo sull'A1 presso la città di Orvieto.

TESTO DELLA RISPOSTA

La realizzazione del nuovo svincolo di Orvieto Nord, che dovrebbe ricadere approssimativamente al km 441 dell'autostrada A1, avrebbe la finalità di servire direttamente i vari Comuni (in particolare Orvieto, Allerona e Castel Viscardo) e le aree industriali concentrate nella zona a nord del centro abitato di Orvieto.
In merito allo stato dell'iter progettuale, faccio presente che l'ANAS ha rilasciato sul progetto definitivo, predisposto da Autostrade per l'Italia, la relativa validazione tecnica con prescrizioni. La Società Concessionaria, recepite le prescrizioni dell'ANAS, ha redatto il progetto definitivo, finalizzato all'attivazione delle procedure per l'accertamento della conformità urbanistica dell'opera.
È altresì attivo un tavolo di lavoro tra l'ANAS, la Concessionaria ed il Comune di Orvieto, nel quale sono oggetto di discussione i presupposti necessari affinché la realizzazione dello svincolo possa avere uno sviluppo definitivo.
È, difatti, indispensabile che, contestualmente alla realizzazione dell'intervento, venga effettuato l'adeguamento della viabilità di collegamento tra il nuovo casello, i comuni che dovranno essere serviti, e le aree industriali esistenti o di prossima costruzione.
Tale adeguamento si rende indispensabile anche in considerazione del fatto che la realizzazione dello svincolo senza un contestuale potenziamento della viabilità ordinaria, nella quale lo stesso si inserisca, determinerebbe riflessi negativi sulla circolazione autostradale rendendo inutile o addirittura dannoso l'intervento stesso.
Orbene, il nuovo svincolo, secondo quanto comunicato anche da ANAS, risulta previsto negli strumenti urbanistici comunali, senza che siano stati tuttavia forniti ulteriori elementi sui piani di sviluppo delle aree limitrofe o sull'esistenza di progetti di adeguamento o potenziamento della viabilità ordinaria di collegamento, sia di carattere comunale che provinciale.
In un recente incontro con rappresentanti del Comune di Orvieto sono state condivise le linee operative ed è stata prefigurata, inoltre, la sottoscrizione, previa approvazione di ANAS, di un atto convenzionale che disciplini i prossimi passi realizzativi della nuova stazione di Orvieto Nord sulla A/1 da parte di Autostrade per l'Italia, contestualmente all'adeguamento, da parte degli enti locali, della
viabilità ordinaria circostante, per assicurare che il sistema
viabilistico venga completato con tempistiche coerenti.
Al riguardo, mi preme sottolineare che l'amministrazione comunale di Orvieto si è impegnata ad assumere un ruolo guida, raccogliendo ed organizzando gli impegni di tutti gli altri enti coinvolti, al fine di garantire una fattibilità certa dell'iniziativa e a definire, insieme  ad ANAS e ad Autostrade per l'Italia, concessionaria della tratta  autostradale, un programma delle attività con un testo convenzionale
correlato.
Da parte del Dicastero che rappresento non posso che assicurare il massimo impegno al fine di pervenire in tempi certi e brevi, compatibilmente con i necessari adeguamenti precedentemente evidenziati, alla realizzazione dell'opera in questione.

Pubblicato il: 03/10/2011

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