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C'è un'offerta per la farmacia comunale

La base d'asta per la vendita, come noto, parte da 2 milioni e 385mila euro. La busta verrà aperta stamani. Lunedì il Consiglio approverà la chiusura della trattativa per l'accordo transattivo con Rbs sugli swap, che dovrebbe essere una nuova boccata d'ossigeno. Ma Gnagnarini non è d'accordo...

ORVIETO - Prime boccate d'ossigeno per il Bilancio: la farmacia comunale ha un potenziale acquirente mentre il Comune ha chiuso l'accordo transattivo con Rbs. Allo scadere della proroga del bando di alienazione per la farmacia comunale, l'amministrazione ha ricevuto un'offerta, una singola offerta - la prima ad un bando dell'era Concina - che verrà aperta stamani. La base d'asta per la vendita, come noto, parte da 2 milioni e 385mila euro. L'altro segnale incoraggiante per le casse comunali arriva dall'attesa chiusura della trattativa per l'accordo transattivo con Rbs sugli swap. Per chiudere il contratto - scadenza 2031 - ci sarebbero voluti attorno ai 4,5 milioni di euro. L'amministrazione avrebbe spuntato una cifra pari a 1,5 milioni di euro così rateizzati: 600 mila euro i primi due anni (2012 - 2013) e 300 mila euro nel 2014. Considerando che il contratto con la banca scozzese costa al Comune un milione di euro all'anno - circa 500mila euro ogni sei mesi, il risparmio è servito. Almeno così sembra. Massimo Gnagnarini (Covip, Udc) non è affatto d'accordo. Oltre i dubbi su aspetti legali e di legittimità, Gnagnarini osserva come, annullato il contratto con Rsb, si annulla anche il flusso positivo che generavano i mirror con la banca scozzese e che servivano al Comune per coprire l'esposizione con Bnl. "Tirate le somme di questo accordo transattivo con la Royal Bank of Scotland il Comune di Orvieto si troverà indebitato per un milione di euro in più di quanto non lo sia oggi". Insomma, l'esatto contrario di quanto sostiene l'amministrazione, in virtù del fatto - come spiega il consigliere delegato al Bilancio Piergiorgio Pizzo - che con Bnl è in corso una contesa legale che il Comune pensa ovviamente di vincere. In ogni caso, la delicatissima pratica arriverà lunedì pomeriggio in consiglio comunale. I consiglieri hanno tutto il week end per provare a vederci chiaro. Oggi, invece, si saprà se e a chi la farmacia comunale verrà venduta.

Pubblicato il: 30/09/2011

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