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Bonus acquisto prima casa.4 milioni e 500 mila euro dalla giunta regionale

Assessore Vinti "tra una settimana la pubblicazione del bando"

Quattro milioni e 500 mila euro saranno resi disponibili dalla Regione dell'Umbria per aiutare le giovani coppie nell'acquisto della prima casa. La giunta regionale ha infatti approvato, su proposta dell'assessore alle politiche per la casa Stefano Vinti, la delibera che dà il via ad una rapida procedura che permetterà in pochi mesi la formazione di una graduatoria e dunque l'erogazione del contributo a fondo perduto. "Sebbene la programmazione contenuta nei due piani triennali sia stata effettuata sulla base delle necessità abitative dalla popolazione regionale, ha affermato l'assessore Vinti nella conferenza stampa di presentazione che si è svolta martedì 27 settembre, nella sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, il panorama dei fabbisogni alloggiativi degli ultimi anni è mutato repentinamente a causa dell'accentuazione della crisi economica e dal drastico ed insensato taglio dei finanziamenti statali destinati ad agevolare il diritto alla casa delle fasce più deboli. Per questo abbiamo voluto prevedere degli ulteriori finanziamenti, rispetto a quelli contenuti nella programmazione triennale, mirati a soddisfare i bisogni alloggiativi manifestati da singole categorie".

 "Ci auguriamo però, ha aggiunto Vinti, che, accanto a questo sostegno regionale, che attiverà complessivamente almeno venti milioni di euro di investimenti nel settore immobiliare, anche altri soggetti, in primo luogo gli istituti di credito, facciano la loro parte mettendo a disposizione mutui a tassi agevolati. Abbiamo attivato anche la nostra Gepafin che fornirà le garanzie necessarie per la concessione dei mutui e potrà sollecitare unitarietà, flessibilità e disponibilità da parte della banche interessate. Ormai infatti, l'emergenza abitativa non è più rappresentata solo dalle categorie tradizionalmente svantaggiate, quali disoccupati, lavoratori precari, extracomunitari, ma anche da famiglie monoreddito o con redditi modesti, che si trovano nell'impossibilità di accedere al mercato privato, sia per la scarsità di alloggi che per la mancanza di un'offerta economicamente sostenibile. In questo caso, ha concluso Vinti, abbiamo voluto sostenere le giovani coppie, con età inferiore ai 35 anni, che intendono acquistare la loro prima abitazione rendendosi così autonomi dalle loro famiglie originarie. Al fine di rispondere in maniera efficace ai bisogni di questa nuova categoria di intervento sarà data preferenza alle coppie che presentano maggiore debolezza sociale (lavoro precario, presenza di figli minori, portatori di handicap, ecc.)".

Pubblicato il: 29/09/2011

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