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La cooperativa sociale 'Il Quadrifoglio' sull'orlo del collasso

A causa dei ritardi di pagamento da parte degli enti pubblici committenti e le conseguenti difficoltà a far fronte ai pagamenti dei 180 lavoratori. Ora anche la Asl allunga i tempi. Appello alle forze politiche e sociali

Riceviamo dalla coopertaiva Il Quadrifoglio la nota di denuncia della grave situazione in cui versa e pubblichiamo

Il giorno 21 settembre 2011 si è riunita l'Assemblea dei soci della cooperativa sociale "Il Quadrifoglio" . Durante l'assemblea è stata affrontata l'annosa situazione che riguarda i ritardi di pagamento da parte degli Enti Pubblici committenti e le conseguenti difficoltà a far fronte ai pagamenti che la cooperativa deve garantire costantemente ai propri soci lavoratori e dipendenti (ad oggi circa 180 persone), agli enti previdenziali e assistenziali e ai propri fornitori.

Facciamo presente che operiamo ormai da anni con un consolidato ritardo dei pagamenti della Pubblica Amministrazione che ha raggiunto livelli insostenibili, con punte di oltre 30 mesi e, addirittura, con un importo di crediti avanzati quasi equivalente al valore della produzione complessiva.

Questa drammatica situazione è stata comunque affrontata con impegno e senso di responsabilità dai Comuni della Zona Sociale 12 (Comprensorio Orvietano), ASL e cooperativa lo scorso mese di marzo in un tavolo congiunto che ha portato ad un accordo  finalizzato a gestire l'emergenza e non aggravare ulteriormente la nostra condizione finanziaria.

Il fatto nuovo, però, è che in questi ultimi mesi un inaspettato ritardo dei pagamenti relativi ai servizi sanitari svolti per la ASL 4 di Terni, rischia di far crollare il già precario equilibrio finanziario della cooperativa non consentendo, per la prima volta dopo oltre 15 anni, il pagamento degli stipendi ai propri lavoratori. Quello che francamente risulta incomprensibile ed ingiustificabile è che l'imprevisto allungamento dei tempi di pagamento dei servizi sanitari da 90 ad oltre 180 giorni, riguarda soltanto la nostra cooperativa ferma ai pagamenti relativi mese di marzo, mentre le cooperative del territorio ternano che lavorano con la ASL 4 svolgendo attività analoghe, hanno già ricevuto il pagamento dei servizi svolti nel mese di giugno.

Non vi è alcun dubbio che quanto descritto rappresenta un elemento distorcente di ogni regola di mercato e che tutto ciò riguarda complessivamente il sistema Paese che sta facendo i conti con una forte contrazione della spesa pubblica, ma dobbiamo constatare che la nostra situazione non ha alcuna possibilità di confronto con altre realtà della nostra regione.

L'assemblea dei soci della cooperativa fa appello a tutte le forze politiche e sociali, alle Istituzioni locali e regionali affinché si impegnino ad ogni livello di responsabilità di governo e di opposizione, per la risoluzione di queste problematiche con azioni dirette a dare una risposta immediata. Se la situazione non verrà velocemente affrontata c'è il rischio concreto che la crisi diventi irreversibile.

La cooperativa, in assenza di atti certi e concreti che consentano di modificare in modo sostanziale la situazione in essere, continuerà ad intraprendere azioni a tutela di un'impresa sociale che da oltre 25 anni è impegnata nel territorio garantendo, sulle spalle dei propri lavoratori, soci e non, e delle loro famiglie,  il mantenimento di un sistema di welfare già sotto pressione per i pesantissimi tagli subiti.

 

 

           

 

                                                                                                                                                                       

 

Pubblicato il: 24/09/2011

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