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Un acquirente per l'ex mattatoio?

Non a caso sembra che il bando per la vendita sarà riproposto a breve, incrociando le dita perché stavolta l'operazione arrivi in porto. E sarebbe la prima. Continua intanto il tentativo di vendere la farmacia comunale, tra molteplici ostacoli

ORVIETO - Il mattatoio potrebbe aver trovato un acquirente. Che sia questa la prima vendita che l'amministrazione Concina riesce a mandare a buon fine? Dopo tre bandi andati deserti che hanno fatto scendere il prezzo del mattatoio comunale ben al di sotto dei due milioni abbondanti di euro inizialmente ipotizzati (con nel mezzo anche la vicenda del sequestro dell'impianto per la mancanza di alcune autorizzazioni), il Comune di Orvieto avrebbe finalmente trovato un potenziale acquirente per lo stabilimento di Bardano. Non a caso sembra che il bando per la vendita sarà riproposto a breve, incrociando le dita perché stavolta l'operazione arrivi in porto. Intanto si agitano le acque attorno ad un'altra vendita quella della farmacia comunale (base d'asta 2.385.000 euro), la cui proroga dei termini al 29 settembre con asta per il giorno dopo, misteriosamente non compare sull'albo pretorio del Comune. Si dipana invece un altro mistero, quello appunto della proroga le cui ragioni stanno in un secondo ricorso al tar dei dipendenti, presentato dopo il primo già ammesso e che sarà discusso a gennaio contro la delibera consiliare del 25 maggio scorso con cui veniva decisa l'alienazione della partecipata. Le dipendenti infatti sono ricorse nuovamente al tar anche per le procedure amministrative con cui successivamente il Comune di Orvieto avrebbe sanato l'errore procedurale di non aver messo in liquidazione la farmacia prima di deciderne la vendita. In pratica, secondo le dipendenti per sanare un errore l'amministrazione comunale ne avrebbe commesso un altro. Appiglio buono per un secondo ricorso, sulla ammissibilità del quale i giudici dovevano pronunciarsi lo scorso 13 settembre. L'udienza però è saltata per indisponibilità del legale del Comune ed è stata rinviata al prossimo 28 settembre, di qui la decisione dell'amministrazione di prorogare la scadenza del bando al giorno dopo, il 29 settembre, con asta pubblica il 30. Un vero e proprio percorso ad ostacoli. Ma d'altro canto, come dimostrano i risultati nulli fin qui ottenuti nei diversi tentativi di alienazione, non è il solo. Lunedì prossimo, 26 settembre, tra l'altro è in scadenza anche il bando per la vendita del locale attualmente occupato dal ristorante Al San Francesco in via Bonaventura Cerreti per un valore stimato di 2.020.000 euro. Con tante alienazioni in ballo, intanto l'amministrazione comunale lavora febbrilmente anche ad un acquisto, quello dell'ex ospedale che sarebbe destinato ad essere trasformato in grande albergo con un'operazione che sta suscitando dubbi e perplessità nell'opposizione.

Pubblicato il: 24/09/2011

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