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Città sporca. Dai volantini al volontariato. Domenica è San Pulito

Una mattinata, o forse meglio una giornata, armati di scopa per ripulire il centro storico, la cui bellezza sta soccombendo di fronte a cartacce, fogliame, escrementi di cani e piccioni.

ORVIETO - Dai parcheggi alla sporcizia, passando per la guerra del rumore: quello appena iniziato sembra essere proprio un autunno caldo per la Rupe. Lo dicono le vivaci proteste dei commercianti e dei residenti che "costringono" l'amministrazione ad un tour de force di incontri e colloqui. E lo dicono i manifesti anonimi, tra l'ironico e il sarcastico, con cui praticamente ogni mattina ormai si svegliano i muri la città. L'ultimo quello di ieri che dà appuntamento agli orvietani per domenica prossima in piazza Duomo per festeggiare un nuovo santo: san Pulito. Una mattinata, o forse meglio una giornata, armati di scopa per ripulire il centro storico, la cui bellezza sta soccombendo di fronte a cartacce, fogliame, escrementi di cani e piccioni. Da segnalare che domenica in piazza Duomo sarà in corso in contemporanea anche il mercatino delle Cittaslow, una coincidenza stridente che dimostra una volta di più quanto poco slow sia effettivamente la città della Rupe. Di fronte a tante proteste in questi giorni si è assistito, a dire il vero, qualche intervento spot, finalizzato a tamponare situazioni specifiche proprio laddove giungevano più lamentele. Ma non basta. In tutto al momento ci sarebbero solo due addetti della Carli, la cooperativa a cui l'amministrazione comunale ha affidato temporaneamente il servizio per tutto il centro storico. Per il prossimo anno, fa sapere invece il consigliere delegato al Bilancio, Piergiorgio Pizzo (che ammette il problema) l'amministrazione ha intenzione di fissare un budget e assegnare il servizio di spazzamento dell'intera città (centro storico e suburbio) tramite bando pubblico. Verificando periodicamente l'operato del gestore. Intanto, l'indignazione di orvietani e commercianti è palpabile.

Pubblicato il: 23/09/2011

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