Ad Orvieto caccia al 'corvo'

ORVIETO - Caccia al "corvo" che sulla Rupe vuol far tremare magistrati, avvocati, imprenditori tirando in ballo anche rampolli di buona famiglia e giornalisti. Sulla Rupe da giorni orami non si parla d'altro: "Chi è il corvo?". E soprattutto "quali segreti svela?". Se di segreti, in alcuni casi si può parlare. La curiosità logora chi ancora non ha messo gli occhi sulle tre pagine al veleno, mentre chi, per un verso o per un altro, ha avuto la certezza di essere stato anche solo nominato è pronto a far scattare le denunce. E un'indagine ormai sembra inevitabile, non solo per la gravità delle affermazioni dell'anonimo estensore del dossier - spuntato per la prima volta sabato scorso e datato 12 settembre - ma anche per le denunce che in molti già stanno studiando insieme ai legali. Sulle presunta identità del "corvo" le ipotesi si sprecano. Di certo, però, non si dovrà cercare troppo lontano dall'universo che ruota attorno al tribunale vista la conoscenza dettagliata di indagini che l'autore della lettera mostra di possedere. Gli errori qua e là disseminati, forse a bella posta, non fanno che aumentare i dubbi e rendere per certi versi più intrigante il mistero. In ogni caso c'è chi non si appassiona affatto a quello che sembra diventato il principale sport cittadino e più che arrovellarsi in cerca di un nome, quello del "colpevole" vuole salvare il proprio, con ricorso all'avvocato.