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Anche la vendita della Farmacia comunale a rischio flop

Il Comune di Orvieto proroga il bando fino al 30 settembre. La vendita della farmacia per la quale l'amministrazione chiede 2.385.000 euro è al primo tentativo

ORVIETO - Anche la Farmacia comunale a rischio flop, bando prorogato fino al 30 settembre. Il bando di vendita della farmacia comunale che scadeva lunedì mattina alle 11 (ieri avrebbe dovuto tenersi l'asta pubblica) è stato prorogato fino a fine mese. L'alienazione rientra, insieme a molte altre, nell'operazione di riequilibrio del bilancio 2011 a cui è stato applicato il disavanzo 2010. I provvedimenti sono stati approvati dal consiglio comunale a luglio scorso. In cifre: dieci milioni e mezzo circa, per un valore complessivo di stima degli immobili posti in vendita e delle cessioni di beni mobili ed immateriali ben superiore, pari a 14.949.000 euro. La vendita della farmacia per la quale l'amministrazione chiede 2.385.000 euro è al primo tentativo. Gli altri immobili che il Comune sta provando o proverà a vendere sono i seguenti. La palazzina comando dell'ex caserma Piave con annessa superficie disponibile per spazi a verde e - o servizi, per un un valore di stima di 8.629.000 euro (bando non aperto). Il locale attualmente occupato dal bar Centrale in piazza della Repubblica per un valore stimato di 1.600.000 euro (bando non aperto). Il locale attualmente occupato dal ristorante Al San Francesco in via Bonaventura Cerreti per un valore stimato di 2.020.000 euro (bando in scadenza il 26 settembre). I locali al piano terra dell'edificio denominato "ex Zitelle Sperse" con relativa area di pertinenza per un importo stimato in 300.000 euro. Sull'alienazione della farmacia pendono almeno due ordini di problemi. Il primo la collocazione dell'attività nel centro storico, zona ad altissima densità di farmacie, il secondo il ricorso al tar promosso dalle dipendenti rispetto al quale i giudici si pronunceranno gennaio. "L'amministrazione - aveva spiegato a suo tempo il sindaco Concina - ha ritenuto di procedere alla pubblicazione del bando pur in pendenza del ricorso al tar poichè nell'udienza del 27 luglio non è stato adottato dal giudice alcun provvedimento di sospensiva, nulla osta dunque formalmente alla pubblicazione del bando. Inoltre, sul piano sostanziale, l'amministrazione rimane convinta della giustezza della propria scelta ed è fiduciosa del buon esito della decisione della causa la cui discussione nel merito avverrà a gennaio".

Pubblicato il: 21/09/2011

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