Maltempo e danni, inagibile ieri mattina il pozzo di San Patrizio

ORVIETO - Rottura alle fogne, inagibile il pozzo di San Patrizio. È il danno più importante che si è rilevato ad Orvieto con la pioggia che è caduta abbondante durante la notte a cavallo tra domenica e lunedì. All'operatrice che ieri mattina è andata ad aprire il botteghino ai turisti, il piazzale del capolavoro del Sangallo deve essere apparso come una grande piscina circolare: l'enorme quantità di acqua caduta nella notte non ce l'ha fatta a defluire nel sistema fognario pieno di breccia e fogliame, materiali trasportati a loro volta anch'essi dalle piogge.

Risultato: l'acqua è ristagna infiltrandosi in minima parte anche all'interno al pozzo. Sul posto, dopo un primo sopralluogo, si sono portati gli uomini e i mezzi del Centro servizi manutentivi di Bardano. Per far fronte all'emergenza e poter aprire al pubblico il monumento il prima possibile, l'acqua inizialmente è stata eliminata facendola defluire fuori dalla Rupe. Poi gli operai si sono occupati della fognatura. Un danno che secondo i tecnici comunali "richiederà comunque un intervento anche economico del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Umbra". Colpa della pioggia caduta abbondante e violenta, ma colpa senza dubbio anche della mancata manutenzione, visto l'enorme quantitativo di materiali che avevano ostruito il sistema fognario principale. E d'altro canto da mesi ormai le foglie secche la fanno da padrone tra piazza Cahen, l'inizio del corso, lungo la Confaloniera oltre che in piazza Angelo da Orvieto. In ogni caso il pozzo di San Patrizio è rimasto inagibile nella mattinata di ieri fino alle 11 circa, per poi essere riaperto al pubblico. L'intervento sul sistema fognario invece è andato avanti sino alle prime ore del pomeriggio. Altri danni sempre legati all'improvvisa ondata di maltempo si sono registrati sulle strade bianche in tutto il territorio comunale e nel Comprensorio con diversi allagamenti e numerose cadute di rami e piante che hanno richiesto diversi interventi dei vigili del Fuoco di Orvieto. Ma se parecchi sono stati i danni legati al maltempo, la pioggia è stata decisamente provvidenziale a Villalba, dove si era propagato nella tarda serata di domenica un vasto incendio esteso per un fronte di un chilometro, rendendo necessario un primo intervento dei vigili del fuoco di Orvieto e Piancastagnaio ma anche delle squadre della comunità montana Onat e della protezione civile di Orvieto, Montegabbione e Monteleone. Con l'arrivo della notte, non potendo procedere allo spegnimento delle fiamme, le squadre intervenute hanno potuto solo disporre tutte le attività di intervento in attesa della mattina, ma proprio l'arrivo della pioggia caduta in maniera copiosa ha spento il fuoco.