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Caro mensa a scuola, è scontro politico

Il Pdl: copriamo i debiti di chi ora ci attacca. Il Pd: a Orvieto i prezzi più alti. E il comitato di tira fuori

ORVIETO - Si fa sempre più infuocato lo scontro sul caro mensa, tra tentativi di buttarla in politica, interventi botta e risposta tra amministratori vecchi e nuovi e con i genitori che si dissociano da ogni strumentalizzazione. Dopo i tentativi di minimizzare la protesta sulla scorta dei numeri da parte dell'assessore competente e la reazione sdegnata del comitato spontaneo della scuola primaria di Ciconia, ad intervenire è il Pdl: "Lo sappiamo che è dura per le famiglie - afferma il partito in una nota -. Ma è dura anche per noi che dobbiamo fare interventi di incremento delle tariffe per andare a ripianare i debiti fatti da altri". Insomma, di nuovo torna la giustificazione dei conti per i provvedimenti più impopolari che l'amministrazione Concina sta adottando. "Se poi vediamo che coloro che hanno contribuito allo sfascio dei conti di questo Comune si ergono a paladini della protesta la cosa diventa, non solo ridicola, ma anche patetica - continua infatti il Pdl - Con quale faccia - prosegue la nota - il Pd si mette a fare volantinaggio contro l'aumento della mensa, quando la sua stessa classe dirigente ha contribuito a fare 54 milioni di euro di debiti, a stipulare contratti "derivati" o a produrre debiti fuori bilancio?". E proprio il Pd continua a cavalcare la battaglia, stilando una classifica tra i costi dei buoni pasto di tutto il Comprensorio. "A Montegabbione - osservano i Democratici - nonostante un prezzo a pasto di 10 euro, il costo alla famiglia è di 3 euro, allo stesso modo a Baschi si paga 3 euro per le elementari e medie e 2,50 euro per la materna. A Castel Viscardo la tariffa è di 2,90 euro per la materna e 3,40 euro per le elementari e medie. A San Venanzo, dove il costo di un pasto è di 8 euro, il costo alle famiglie è di 1,50 euro con un mensile di 21,49 euro. Il Comune di Fabro prevede, invece, un costo di 3,50 euro per la materna e 4 euro per le elementari e medie. A Parrano è previsto un prezzo di 2,40 euro per la materna ed elementare e 4 euro per le medie nonostante un prezzo pasto di 8 euro". Insomma maglia nera per il Comune di Orvieto dove l'ultimo scaglione Isee paga 5,50 a pasto, senza agevolazioni per il secondo o terzo figlio a fronte dei 4,50 euro dello scorso anno quando il servizio era già aumentato di un euro. Intanto nessuno risponde alla proposta dell'ex dirigente comunale, Pasquale Graziani di utilizzare gli introiti del pozzo di San Patrizio che annualmente fa gli stessi ingressi dei pasti che vengono erogati dalle mense scolastiche per abbattere il rincaro di quest'anno. Anzi, a Graziani risponde Pizzo ma non in merito alla proposta quando per smentire che il Comune non pagasse affitto alla Asl al momento della stipula della convenzione (affitto a carico del Comune appunto e non del gestore del servizio mense). Intanto a breve i genitori che attualmente ritirano i figli da scuola saltando il pasto dovranno interrompere per necessità la protesta. A breve partirà l'annunciata raccolta firme nella speranza di tornare a pagare almeno come lo scorso e di ottenere agevolazioni per il secondo e terzo figlio.

Pubblicato il: 18/09/2011

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