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'Città sporca e parcheggi cari, i turisti fuggono'

Manifesti in piazza Cahen contro la sporcizia della zona e l'aumento dei parcheggi a pagamento

ORVIETO - Una città sporca e cara: così Orvieto respinge residenti e turisti. A lanciare il grido di allarme sono commercianti e residenti della zona di piazza Cahen, quelli più esposti ai flussi turistici e più penalizzati dal riordino in corso del sistema parcheggi. Dopo lettere in Comune, colloqui e proteste, il malcontento adesso si esprime anche in un manifesti anonimi affissi artigianalmente in piazza Cahen al fianco degli sparuti posti auto non a pagamento rimasti. "Rivogliamo Orvieto pulita e secchi dove buttare la carta" dice un volantino in cui si chiedono anche più parcheggi liberi per orvietani e turisti. La sosta aumentata ad 1,20 euro all'ora secondo molti commercianti e residenti ha un effetto controproducente sul turismo e in generale sul grado di accoglienza della città per orvietani e turisti. Il concetto è chiarito anche in un secondo volantino in cui i residenti si dicono "preoccupati per lo stato di pulizia della zona che unita alla subentrata carenza di parcheggio (libero da pagamento) sta rendendo invivibile la zona stessa". A questo proposito se il Comune non ha ancora dato una risposta alla richiesta di maggiore pulizia (cartacce, guano di piccione e sporcizie varie si accumulano nei vicoli ma anche lungo le strade principali, per non parlare del fogliame), ha fatto capire che intende continuare sulla linea dura per quanto riguarda i parcheggi. "L'apertura dei parcheggi e il riordino di quelli di superficie colpirà qualcuno che nel tempo ha goduto di una comoda sosta selvaggia - ha detto recentemente il sindaco Concina - C'è stato un tempo in cui la città ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità ed ora c'è un tempo per rimettere ordine". E mentre sulla Rupe divampano le polemiche per la sporcizia ai piedi della Rupe in questo week end sta facendo tappa lo stand gonfiabile del "Differenziatur", la campagna itinerante di comunicazione sulla raccolta differenziata, promossa dalla Regione in diciannove comuni umbri. "A Orvieto nel 2009 la raccolta differenziata si attestava sul 12,33 per cento: una percentuale molto bassa - ha detto il sindaco Concina nella giornata di ieri dedicata alle scuole - che in questi ultimi mesi è aumentata fino a toccare punte del 60 per cento". In base ai dati forniti dall'amministrazione comunale (e sempre relativi al 2009), i rifiuti urbani prodotti in un anno a Orvieto sono stati 14,585 tonnellate, di cui solo 1,798 tonnellate di raccolta differenziata, con un quantitativo di rifiuti procapite che si attestava sui 645 chili per abitante. I dati, invece, relativi all'intero ambito territoriale integrato hanno fatto registrare nel 2009, una raccolta differenziata di 37,742 tonnellate, pari al 29,2 per cento della produzione totale di rifiuti con un incremento, rispetto al 2008 di due punti percentuali. "Si parla da tanti anni di raccolta differenziata - ha commentato Rometti - ma in Umbria bisogna fare di più e questa campagna è la dimostrazione del nostro impegno in questa direzione. Puntiamo inoltre a fare un passo successivo rispetto alla semplice separazione dei rifiuti che, invece di finire in discarica, possano essere lavorati e diventare materia nuova. Proprio a Orvieto cercheremo, peraltro, di realizzare un luogo per il riutilizzo dei rifiuti". "Orvieto - ha aggiunto il sindaco Concina - era una città che quasi non conosceva e non praticava la raccolta differenziata e che nel giro di pochi mesi, grazie anche all'impegno della cittadinanza, sta ottenendo ottimi risultati".

Pubblicato il: 18/09/2011

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