Il Parco archeologico ambientale prende forma
I paesi dell'Orvietano ed Orvieto coinvolti in un processo di valorizzazione delle comuni risorse archeologiche ed ambientali. Per salvaguardare il passato e organizzare i contenuti della politica turistica del futuro
Cronaca
Il progetto per la costituzione del Parco "Parco Archeologico Ambientale dell'Orvietano" e per la sua gestione è nella fase conclusiva. Gli enti che hanno sottoscritto l'accordo di programma sono i comuni di Orvieto, San Venanzo, Parrano, Allerona, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Porano, Baschi, Montecchio, Provincia di Terni e Comunità Montana "Monte Peglia e Selva di Meana".
Il Comune di Orvieto è l'Ente capofila, a cui competerà la messa a sistema del patrimonio culturale del territorio orvietano, su cui le amministrazioni puntano per dare fiato ad un turismo eccessivamente stagionale. Il progetto è nato dalla consapevolezza della dimensione rilevante del patrimonio archeologico ed ambientale del territorio e della necessità di una sua valorizzazione attraverso l'uso di tutti gli strumenti urbanistici e finanziari possibili.
Per lo studio e la realizzazione del progetto preliminare del Parco Archeologico Ambientale dell'Orvietano è stato costituito dal Comune di Orvieto, soggetto promotore, un gruppo di lavoro del quale fanno parte Carla Lodi e Rocco Olivadese, del Comune di Orvieto, Claudio Bizzarri, archeologo, Simonetta Stopponi, Ordinario di Etruscologia e Archeologia Italica all'Università di Macerata, Paolo Bruschetti, direttore del Museo Archeologico Nazionale - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria.
Pubblicato il: 03/01/2004