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DISTRETTO SOCIO CULTURALE DELLA TUSCIA. INTESA SUL PROGETTO

Incontro ad Orvieto  tra presidente della Provincia di Viterbo on. Marcello Meroi, sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini e amministratori del Comune di Orvieto Massimo Rosmini vicesindaco e Claudio Margottini assessore alle politiche d'area vasta, oltre al sindaco Antonio Concina

di Enzo Prudenzi

Si sono incontrati sabato scorso, nella sede comunale di Orvieto, il presidente della Provincia di Viterbo on. Marcello Meroi, il sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini e gli amministratori del Comune di Orvieto Massimo Rosmini vicesindaco e Claudio Margottini assessore alle politiche d'area vasta, oltre al sindaco Antonio Concina presente all'ultima parte dell'incontro per impegni istituzionali.

Oggetto della riunione la discussione sul progetto relativo al "Distretto socio culturale della Tuscia" elaborato nei risvolti tecnico organizzativi da Enzo Prudenzi e Lorella Martin, due dei promotori dell'iniziativa unitamente a Carlo Perali.

E' stata ribadita, dai rappresentanti istituzionali dei tre enti soggetti promotori, la volontà di costituzione del "Distretto socio culturale della Tuscia", quale associazione intercomunale, interprovinciale e interregionale in grado di operare nel campo turistico, culturale, economico, della viabilità e trasporti, del commercio, dell'ambiente e quant'altro.

La zona oggetto di coinvolgimento spazia da Civitavecchia fino ad Orvieto attraversando Viterbo, i Comuni dell'area lacuale di Bolsena e del Cimino fino ad allargarsi alla bassa Toscana. Zona omogenea per usi, costumi, tradizioni, storia, dialetto, analoghe vocazioni di sviluppo.

Preciso l'intervento di Moscherini, sindaco di Civitavecchia, che ha condotto la dialettica su una impostazione di tipo pragmatico con proposte concrete.

"Il Distretto - ha ribadito tra l'altro l'on.Meroi - ritengo rappresenti oggi la risposta migliore a quel bisogno di collaborazione e di forte intesa extraterritoriale capace di riunire le nostre rispettive realtà nell'attuazione di un'unica strategia di marketing territoriale".

Si è voluta ribadire inoltre la necessità di coinvolgimento nel progetto delle imprese, scuole e università, associazioni di categoria, sindacati, fondazioni.

Così concepito il Distretto si pone come un progetto pilota, all'avanguardia, complementare agli enti territoriali esistenti e che, a partire da un marchio di riferimento, sia in grado di far identificare la vasta area (separata da confini regionali e provinciali ma omogenea per le stesse peculiarità), agli operatori commerciali e turistici in Italia ed all'estero.

In una seconda fase, oltre ai tre enti promotori, saranno invitati a farne parte tutti i comuni ricadenti nella zona: Tarquinia e Montalto di Castro, Tuscania, il nord viterbese, Acquapendente, Montefiascone, Castel Giorgio, Castel Viscardo e Porano, fino a spingersi alla bassa Toscana: Pitigliano, Sorano, Manciano.

A ribadire la volontà di sviluppare ulteriormente e velocemente il progetto è stata programmata - per i primi di ottobre - una ulteriore riunione presso l'Amministrazione provinciale di Viterbo.

 

 

 

Pubblicato il: 12/09/2011

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