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Scuola. Per il PD non è vero che va tutto bene

Risposta all'intervento del Pdl che ha incolpato i Democratici di aver fatto allarmismo sulle conseguenze del bilancio. "Dal 2009 (l'ultimo anno del governo di centrosinistra), il costo della mensa scolastica è aumentata del 57%. E poi ci sono i disagi delle sedi provvisorie... 

ORVIETO - Non è vero che va "tutto bene, madama la marchesa". Il Pd risponde indignato all'intervento del Pdl che incolpa i Democratici di aver fatto allarmismo sulle conseguenze del bilancio chiedendo addirittura un mea culpa. "Come capita ormai sempre più spesso, la città di Orvieto descritta dal centrodestra cittadino, tra il detto e il non detto, si presenta come un luogo irreale. Una città tra le nuvole" esordisce il Pd che, tanto per fare un esempio degli effetti del preventivo 2011, cita i servizi scolastici, anche in vista della riapertura delle scuole di domani. "Aver ridotto da 8 a 5 le fasce di reddito ha portato ad un livellamento verso l'alto delle tariffe - illustra il Pd - Per questo saranno sempre meno le famiglie che possono usufruire di detrazioni: si pagherà o la fascia minima o la fascia massima in tutti i servizi. Con gli scaglioni di reddito più differenziati, prima, si cercava di rimediare al peso del costo dei servizi (asili nido, trasporti, mense) che, nelle fasce meno agiate dei cittadini, conta relativamente molto di più che nelle fasce di retribuzione più alte". E veniamo al servizio scuolabus. È vero non è stato soppresso, ma "per motivi di "ottimizzazione" del servizio (anche questo aumentato del 10%) vi sono dei bambini delle lontane frazioni che passeranno sui sedili dello scuolabus lunghe ore di sonno" aggiungono i Democratici. Per non parlare delle mense scolastiche. "Dal 2009 (l'ultimo anno del governo di centrosinistra), il costo della mensa scolastica è aumentata del 57% - fa i conti il Pd - Dai 3,50 euro si è passati ai 5,50 euro. Se hai due figli in età scolastica, paghi 11 euro al giorno (in fascia massima). Ogni madre di famiglia si inorridirebbe se dovesse affrontare tale spesa in casa". A parte il Partito Democratico conteggia i disagi che stanno subendo centinaia di studenti che torneranno tra i banchi in sedi provvisorie. "Quando torneranno gli alunni di scuola media nella loro sede di Ciconia? Quando finirà il tergiversare sulla sorte dell'Istituto d'arte? Che fine ha fatto il progetto per la realizzazione della scuola materna di Ciconia?" sono alcuni degli interrogativi che accompagnano la ripresa dell'anno scolastico di domani quando la campanella suonerà per gli studenti orvietani di ogni ordine e grado: sono 1.871 gli iscritti delle scuole d'infanzia, primarie e secondarie di 1° grado (486 scuola infanzia, 825 scuola primaria, 560 scuola secondaria di primo grado) e 1.736 gli iscritti alle superiori (715 al Liceo Scientifico, 226 all'Istituto d'Arte, 266 al Liceo Classico, 24 al nuovo Liceo delle Scienze Umane, 505 complessivamente tra Ipsia e Itcg "Maitani", ovvero: 118 al Geometri, 198 al Commerciale e 187 al Professionale). La popolazione scolastica si completa con i 75 iscritti del corso per operatori della ristorazione presso il Csf della Provincia.

Pubblicato il: 11/09/2011

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