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Ad Orvieto c'è poco da sorridere

Risulterebbe dalla rilevazione sul grado di cortesia dei negozi orvietani, che è stata avviata nella primavera scorsa e, utilizzando scale di valutazione numeriche, ha interessato un totale di 16 spazi predefiniti. Risulato "luci ed ombre" -ci preannunccia l'assessore Rosmini

ORVIETO - Luci ed ombre dalla rilevazione sul grado di cortesia dei negozi orvietani. Qualche piccola anticipazione sui risultati dell'indagine sulla "Qualità delle relazioni interpersonali (Indice Qri)" arriva dall'assessore alle Politiche sociali Massimo Rosmini che ha annunciato entro ottobre una iniziativa pubblica nel corso della quale saranno assegnati i riconoscimenti (vetrofanie) a quegli esercizi pubblici e o privati che hanno raggiunto un buon livello di relazioni interpersonali. La rilevazione, come noto, è stata avviata nella primavera scorsa e, utilizzando scale di valutazione numeriche, ha interessato un totale di 16 spazi predefiniti. Più precisamente, 7 uffici pubblici e 9 esercizi privati. Obiettivo della ricerca che non ha la pretesa di avere valenza scientifica quello di "stimolare un'attenzione più approfondita alle relazioni umane e sociali - spiega l'assesspre e vicesindaco, Massimo Rosmini -. L'indice Qri è, a questo fine, uno strumento particolarmente accattivante perché unisce un tasso di scientificità ad un tasso di passione ed entusiasmo civile molto elevato". "Dalla rilevazione effettuata quest'anno - aggiunge Rosmini - possiamo solo anticipare che sono emerse luci ed ombre. I soggetti interessati riceveranno comunicazione sui risultati della rilevazione. Gli uffici o esercizi commerciali che hanno raggiunto un livello pienamente soddisfacente dal punto di vista relazionale potranno esporre la vetrofania di "attività sorridente". Alle attività o uffici che non hanno raggiunto un livello pienamente soddisfacente sarà comunicato invece - in forma riservata - che dovranno migliorare il loro livello di relazioni interpersonali. Questo lavoro deve essere uno stimolo per tutta la comunità al fine di migliorare i rapporti di convivenza e di relazione. Orvieto, infatti, è una città ad alta valenza turistico-culturale, quindi migliorare le relazioni tra i residenti e l'accoglienza verso i turisti non può che essere un elemento di positività per la città".

Pubblicato il: 09/09/2011

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