Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

La Guardia di Finanza di Terni sorprende evasori fiscali nelle mostre mercato e nelle fiere

L'operazione ha preso le origini da una serie di "visite" a mostre e fiere dell'informatica e dell'elettronica. Un operatore del circondario orvietano evasore totale, in quanto per il 2009 non aveva presentato la dichiarazione dei redditi, nascondendo così ricavi al Fisco per circa 350 mila euro

La Guardia di Finanza della provincia di Terni al termine di una operazione che ha preso le origini da una serie di "visite" a mostre e fiere dell'informatica e dell'elettronica, ha scoperto oltre 600 mila euro di ricavi non dichiarati al Fisco, iva evasa per 90 mila euro, individuato 2 evasori totali, nonché accertato violazioni all'obbligo di emissione dello scontrino fiscale.

Le indagini hanno preso le mosse da un monitoraggio di espositori presenti nel corso delle varie fiere e mostre del settore nella regione e, dopo una prima selezione di nominativi, sono state estese anche  ad altre zone d'Italia; in particolare, l'attenzione si concentrava su alcuni soggetti della provincia di Terni presenti con sistematicità nelle varie fiere sul territorio nazionale, che promuovevano prodotti di provenienza estera o di particolare qualità. Va sottolineato, comunque, che la gran maggioranza degli operatori sono risultati in regola con le norme fiscali. Le Fiamme Gialle hanno poi confrontato gli elementi acquisiti con la situazione reddituale dei soggetti, avviando una serie di controlli. Da lì le "sorprese"". Un operatore del circondario orvietano veniva individuato dalla G. di F. di Orvieto quale evasore totale in quanto per il 2009 non aveva presentato la dichiarazione dei redditi, nascondendo così ricavi al Fisco per circa 350 mila euro; la Compagnia di via Bramante di Terni, invece, nei confronti di un una ditta individuale di Terni e gestita da una persona di 45 anni, appurava che i prodotti informatici risultavano acquistati presso una azienda di San Marino: ricevute le fatture da quest'ultimo fornitore, il ternano evitava poi di dichiarare i proventi derivanti dalla vendita dei prodotti, contando, erroneamente, sul fatto che la Guardia di Finanza non potesse risalire agli acquisti effettuati a San Marino. Attraverso invece l'utilizzo di particolari banche dati, i finanzieri accertavano il valore dei beni lì acquistati e poi rivenduti in "nero" durante le mostre pari, tra il 2008 e il 2010, a 235 mila euro circa con una Iva evasa per circa 40 mila euro.

Nei confronti di una altro espositore fieristico di Terni, le Fiamme Gialle di Terni e Amelia contestavano poi la cessione di circa 80.000 tra cd e dvd, senza l'emissione di alcuno scontrino fiscale e riferita a due manifestazioni tenutesi in Lombardia e Liguria.

Pubblicato il: 06/09/2011

Torna alle notizie...