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Sciopero generale il 6 settembre

Partenza di  autobus  alle ore 8 da Fabro Scalo presso ex campo sportivo  e alle ore 8,30 da Orvieto Scalo Parcheggio FS per partecipare alla manifestazione territoriale che si terrà a TERNI 

Riceviamo da CGIL Camera del Lavoro di Orvieto e pubblichiamo

Martedi 6 settembre in occasione dello SCIOPERO GENERALE proclamato dalla CGIL per contrastare l'ennesima manovra economica sbagliata, ingiusta e inefficace approvata dal governo Berlusconi, è prevista la partenza di  autobus  alle ore 8 da Fabro Scalo presso ex campo sportivo  e alle ore 8,30 da Orvieto Scalo Parcheggio FS per partecipare alla manifestazione territoriale che si terrà a TERNI  in Viale della Stazione davanti alla Provincia a partire dalle ore 10.

La Cgil ha deciso di proclamare questo sciopero perché ritiene necessaria una manovra economica in grado di  affrontare la crisi come ci chiede l'Europa, ma ritiene che la manovra proposta dal governo sia inadeguata e iniqua in quanto continua a colpire chi già è pesantemente vessato dal carico fiscale, in modo particolare lavoratori dipendenti e pensionati, ma soprattutto perche non stimola la crescita e senza crescita e nuova occupazione non si esce dalla crisi.

Con lo sciopero si vuole  anche dire no al taglio dei trasferimenti agli Enti Locali perché, come è già in parte avvenuto con le manovre precedenti, produrrà l'aumento della tassazione locale e il taglio di servizi essenziali.

La CGIL ha proposto una contromanovra perchè è possibile rispondere alle necessità del paese ricercando le risorse dove ci sono ed in particolare propone:

·       un piano strutturale di lotta all'evasione fiscale ;

·       l'introduzione di una imposta straordinaria dell'1% sui grandi immobili il cui valore patrimoniale al netto dei mutui superi gli 800 mila euro;

·       l'introduzione di una imposta ordinaria sulle grandi ricchezze da pagare per la quota che eccede gli 800.000 euro;

·       una sovrattassa sui capitali già sanati con lo scudo fiscali ma non rientrati dall'estero;

·       un contributo di solidarietà con caratteristiche di progressività  in base alla capacità contributiva finalizzato a creare un fondo finalizzato agli investimenti e all'occupazione giovanile;

·       l'aumento della tassa di successione  per i capitali redditizi.

Con lo sciopero la Cgil vuole contrastare anche la scelta di introdurre nella manovra provvedimenti che non hanno alcun risvolto positivo sul fronte del contrasto alla crisi ed in modo particolare:

le norme sul diritto del lavoro e sulla contrattazione che di fatto cancellano i contenuti dell'accordo interconfederale del 28 Giugno,

le norme che stravolgono il collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili;

la norma che sopprime le uniche tre festività laiche  25 Aprile, 1 Maggio e 2 Giugno che celebrano  i tratti costitutivi, l'identità e la memoria del nostro Paese che è ,n Europa e nel mondo il paese con meno festività civili http://www.cgil.it/petizione/default.aspx

Per tutte queste ragioni invitiamo lavoratori, pensionati, studenti, disoccupati e tutti i cittadini che non condividono questa manovra economica a mobilitarsi e ad esprimere in prima persona il proprio dissenso.

Anche nel territorio Orvietano hanno dato la propria adesione allo sciopero generale del 06 Settembre molte associazioni, partiti politici e rappresentanti delle Istituzioni in particolare i partiti politici di centro sinistra (PD, SEL, IDV, Rif. Comunista e Comunisti Italiani) , l'Arci e i sindaci dei comuni di Allerona, Castelviscardo, Castelgiorgio, Fabro, Ficulle, , Monteleone, Parrano e Montecchio.

 

 

Pubblicato il: 03/09/2011

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