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Galanello. 'Gli esponenti del Pdl umbro facciano chiarezza al proprio interno: più che risolvere problemi stanno solo rincorrendo i continui scivoloni del proprio Governo'

"Restiamo dell'idea - sottolinea Galanello - che la soluzione da perseguire sia quella della riorganizzazione territoriale dell'amministrazione giudiziaria"

Riceviamo dal consigliere regionale Fausto Galanello e pubblichiamo

"La proposta di soppressione dei tribunali di Spoleto ed Orvieto è stata avanzata dal ministro Pdl Nitto Palma e non è ancora chiaro, al momento, quale sarà il destino di queste
due importanti istituzioni giudiziarie. Gli esponenti del Pdl umbro facciano chiarezza al proprio interno: più che risolvere problemi stanno solo rincorrendo i continui scivoloni del proprio Governo". Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale del Partito democratico, Fausto Galanello rispondendo ad un intervento del capogruppo regionale del Pdl, Raffaele Nevi
che annunciava 'la decisione del Governo di modificare la norma sulla ridefinizione delle circoscrizioni giudiziarie'.
Galanello, critica l'atteggiamento degli esponenti umbri del centrodestra sulla vicenda della cancellazione anche in Umbria dei tribunali minori e sul tema rilancia la proposta di un "ridisegno complessivo delle circoscrizioni giudiziarie, come proposto anche all'interno della contromanovra del Pd in
Parlamento".
"Restiamo dell'idea - sottolinea Galanello - che la soluzione da perseguire sia quella della riorganizzazione territoriale dell'amministrazione giudiziaria. Un'operazione che può mettere in salvo sia Orvieto che Spoleto per mezzo di una revisione delle attuali circoscrizioni, anche nei termini di
un loro ampliamento basato su 'gravitazioni territoriali': una via da percorrere anche se ciò dovesse implicare il superamento dei confini amministrativi regionali".
"D'altro canto - continua Galanello - la soluzione del problema
soppressione, in particolare per il tribunale di Orvieto, resta comunque tutt'ora incerta e, qualora fosse, si presenterebbe comunque il rischio di un tribunale senza Procura. Aspettiamo quindi fiduciosi gli eventi e lo sviluppo della discussione per capire meglio - conclude il consigliere regionale - gli effetti di questa riforma a firma Pdl"

Pubblicato il: 02/09/2011

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