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Il parcheggio di via Roma. Una lunga lista di reati, alcuni dei quali caduti in prescrizione

L'indagine della procura di Orvieto sul parcheggio di via Roma sembra avviarsi alle battute finali con almeno due nomi iscritti sul registro degli indagati

foto di copertina
ORVIETO - Una lunga lista di reati, alcuni dei quali caduti in prescrizione. L'indagine della procura di Orvieto sul parcheggio di via Roma sembra avviarsi alle battute finali con almeno due nomi iscritti sul registro degli indagati. Il capo della procura Francesco Novarese, titolare dell'inchiesta avviata dall'ex comandante della tenenza della Guardia di Finanza di Orvieto Renato Nava, è impegnato proprio in queste settimane a valutare quali capi d'accusa siano andati ormai prescritti (una parte importante della pratica è anteriore al 2006) e quanti, invece, possono essere ancora contestati. Tra gli indagati non figurerebbe alcun politico. Appena entrato in funzione, dopo un "cantiere" durato anni e pieno di impedimenti - dai vari ricorsi alla giustizia amministrativa fino ad arrivare ai lavori fatti male, passando attraverso l'inaugurazione - farsa nella primavera del 2009 - il parcheggio di via Roma continua a riservare sorprese. L'inchiesta si sarebbe concentrata sugli aspetti prettamente amministrativi rivelando col tempo moltissime anomalie. A partire proprio, ma non solo, dal cambio di progetto in corso d'opera senza che si tenesse un nuovo bando per l'affidamento dei lavori. Per stessa ammissione del capo della procura, l'attenzione della magistratura si sarebbe destata sulla scorta di notizie di stampa. In attesa di conoscere nel dettaglio i risvolti penali della vicenda, il parcheggio di via Roma è entrato in funzione dallo scorso 22 agosto e da oggi lavorerà a pieno regime con il definitivo sgombero della auto che è stato disposto per l'area della ex caserma Piave.

Pubblicato il: 01/09/2011

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