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LE SCHIZZOFRENIE DELLA SINISTRA

Nota del PdL orvietano

Riceviamo dal PdL di Orvieto e pubblichiamo

Dopo aver letto il documento del coordinamento intercomunale del PD in merito al dibattito che si è aperto sulla cancellazione o meno di alcuni Enti, viene da pensare se c'è un limite alla ipocrisia. A parte i soliti attacchi preconfezionati al Governo di centro-destra (ricordiamo che il PD ha proposto di cancellare le Provincie sotto a 500.000 abitanti e, quindi, la questione in Umbria sarebbe stata la stessa), il PD intercomunale si addentra nel dibattito sul riordino degli Enti e sulla tutela del territorio orvietano: in sostanza, il PD intercomunale - in totale dissonanza rispetto al PD di Orvieto (leggasi il documento pubblicato il 22 agosto) - si pone a baluardo  del comprensorio, ma si dimentica che in questi ultimi quindici anni la Regione dell'Umbria  e la Provincia di Terni - da sempre governate dalla sinistra - hanno contribuito in maniera assolutamente preponderante a fare dell'orvietano una realtà marginale e fortemente depotenziata. Ci vuole poco a capire che fino a quando la sinistra locale sarà prona alle burocrazie perugine e ternane non si potrà mai creare un dibattito serio e propositivo per ridare al nostro territorio la dignità che gli spetta e che la sinistra ha, di fatto, calpestato. Sarebbe troppo facile fare una lista dei danni che Orvieto e gli orvietani hanno subito in questi anni da scelte fatte a Perugia ed a Terni. Così come sarebbe altrettanto facile fare l'elenco dei carrozzoni mangia soldi pubblici fatti per allocare qualche politico trombato o per far prendere lo stipendio (pagato da tutti i cittadini) a qualche burocrate di partito.

Oggi siamo arrivati al punto di non ritorno: le classi dirigenti si mettano in testa che vanno rimessi in moto i territori e le comunità e che, al di là delle schermaglie precostituite, non si può più ragionare a difesa dell'esistente. Può una Regione di 850.000 abitanti avere 4 ASL, 5 Comunità Montane, 4 ATI, oltre a decine di Consorzi pubblici di ogni tipologia (peraltro tutti in fortissimo passivo)? In questi anni, con una strategia pianificata a piazza Italia o a corso Tacito ed avallata dalla sinistra locale, è stato svenduto un territorio: ed è per questo che, invece di auto consolarsi con gli attacchi al centro destra, il PD intercomunale sarebbe meglio che facesse auto-critica e si affrancasse dal centralismo perugino e ternano. E' la precondizione affinché il PD possa essere credibile.

PdL Orvieto

Pubblicato il: 28/08/2011

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