Il turismo cola a picco, colpa del marketing territoriale che non c'è

ORVIETO - Il turismo cola a picco, colpa del marketing territoriale che non c'è. Lo dice Confcommercio. "I dati sul turismo regionale espressi nei giorni scorsi dall'assessore Bracco purtroppo non rispecchiano la realtà orvietana dell'alberghiero ed extra alberghiero che invece sta colando a picco in modo sempre più grave - evidenzia il presidente Federalberghi comprensorio Orvietano Riccardo Cristofari - i dati dell'Apt confermano che seppur c'è un incremento del 1,73% negli arrivi, le presenze registrano un - 2,94 %, dato gravissimo se si considera che può essere assommato al costante calo registrato negli ultimi anni"."Gli hotel stanno mantenendo costanti i prezzi da anni, senza ritoccarli nonostante gli aumenti delle spese fisse legate al consumo idrico e alle tasse che ad Orvieto sono tra le più alte della regione; la stessa Tarsu è aumentata del 23%. Il problema non sono le spese di pernottamento che sono assolutamente in linea con le altre cittadine umbre similari al nostro borgo - continua Cristofari - ma una totale assenza negli ultimi anni di una politica di marketing promozionale del territorio. Non esiste una misura di sostegno al turismo e alle attività turistiche che vengono intese soltanto come un mezzo per fare cassa.