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'Cantiere Scuola di restauro' aperto al pubblico nell'ambito della Mostra sugli scavi di Monte Landro

20 agosto, San Lorenzo Nuovo, palazzo comunale

a cura dell'Amministrazione Comunale di San Lorenzo Nuovo

Il Comune di San Lorenzo Nuovo, con la Soprintendenza Archeologica dell'Etruria Meridionale ed in collaborazione con il Laboratorio di Diagnostica "Cordaro" dell'Università della Tuscia diretto dal Prof. Ulderico Santamaria, avvierà - presso i locali della residenza comunale - un cantiere scuola per il restauro di alcuni dei reperti provenienti dallo scavo di Monte Landro, dal vivo, sotto gli occhi dei visitatori.

L'attività si svolge nel contesto della mostra "Un tempio Etrusco per San Lorenzo Nuovo il territorio visto attraverso la cartografia antica", inaugurata sabato scorso in un'affollata Sala Consiliare, che rimarrà aperta fino al 20 agosto (orari ufficio, nei giorni lavorativi e serali, in occasione di eventi). Cospicuo - e sorprendemente inatteso, per il periodo - l'afflusso di visitatori alla manifestazione, in concomitanza con la Notte Bianca, fra cui tanti turisti ospiti di questa suggestiva parte della Tuscia, ai confini tra Lazio, Toscana ed Umbria. La mostra, composta da due settori, geografico storico ed archeologico, che si fondono in un unico scenario, realizzata in collaborazione con Soprintendenza (dott. Enrico Pellegrini), Università Ca' Foscari di Venezia, cattedra di Etruscologia e Archeologia Italica (prof. Adriano Maggiani) e dott. Silvio Manglaviti (Ufficiale Geografo nell'Esercito Italiano, ricercatore ed esperto nel settore della Geografia Storica), propone una nuova e differente visione nei confronti di un territorio ancora poco conosciuto nell'antichità.

 

Il cantiere scuola rimarrà aperto al pubblico dall'11 al 18 agosto, nelle ore serali, durante lo svolgimento del sempre atteso evento fulcro dell'Estate sanlorenzana, la "Sagra degli Gnocchi", che, come ogni anno, si svolgerà nella caratteristica piazza ottagonale: certo, proposta innovativa di connubio tra culture per menti sane in corpore sano. L'attività sarà curata da quattro studentesse del Corso di Laurea in Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali Università della Tuscia (Francesca Tufo, Martina Guerra, Silvia Granato, Sara Carannante) seguiti dal dott. Emanuele Ioppolo (Istituto Centrale per il Restauro di Roma). Obbiettivo principale, l'accurato restauro dei reperti. La Dott.ssa Claudia Pelosi e la Dott.ssa Giorgia Agresti cureranno una dettagliata campagna di indagini diagnostiche al fine di studiare e caratterizzare lo stato di conservazione, i materiali costitutivi e le tecniche esecutive di ciascun manufatto.

Nell'"open space" gli studenti saranno a disposizione per chiarimenti anche sul cosiddetto "restauro made in Italy", quella pratica artigianale un tempo tramandata in bottega da padre in figlio, oggi disciplina scientifica per la quale l'Italia ne vanta il primato nel mondo, condotta con  tecniche e tecnologie all'avanguardia da personale altamente qualificato.

                

                                                          

Pubblicato il: 09/08/2011

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