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L'ORVIETO IN MONRUBIO E' MARKETING E QUALITA'

Con la Cantina Monrubio proseguono i focus del Consorzio Vini di Orvieto sulla Doc. Da Monterubiaglio: bene l'abbassamento della resa, ma serve una politica commerciale concertata e, soprattutto, stop al logoramento dei prezzi che sottrae dignità all'Orvieto

La Cantina Monrubio nasce in Umbria nel 1957 a Monterubiaglio, frazione di Castel Viscardo, una splendida cornice naturale ricca di secoli di tradizione, per iniziativa di un piccolissimo numero di produttori e con un contenutissimo quantitativo di uva conferita.

Oggi la Cantina, con i suoi circa 400 soci conferenti, per un quantitativo ormai prossimo ai 100.000 quintali di uva, è la più importante realtà operativa del comprensorio orvietano.Il consiglio di amministrazione è così composto. Presidente Vincenzo Cecci. Vicepresidente: Giorgio Giuliani. Consiglieri: Maurizio Albani, Marcello Bellezza, Fabio Cimicchi, Francesco Iacobelli, Fausto Manzi, Cristiano Mocetti, Paolo Picciolini, Tonino Polverini, Alessio Torrini.

"Ormai da decenni la nostra cantina ha intrapreso un percorso virtuoso che ha come obiettivi la massima retribuzione delle uve, (comunque superiore ai prezzi applicati dal mercato), e la distribuzione dei dividendi in tempi compatibili con le giuste esigenze dei produttori, senza peraltro appesantire la propria situazione finanziaria - esordiscono gli amministratori -. Obiettivi che abbiamo raggiunto grazie ad un politica certamente dei piccoli passi, ma basata su elementi fondamentali, rappresentati, oltre che da una scontata ricerca della massima qualità, anche dall'instaurazione di profondi rapporti commerciali ed umani con i nostri interlocutori, concertando con loro addirittura le nostre politiche produttive".

"Purtroppo però - aggiunge il consiglio di amministrazione - siamo preoccupati per il futuro prossimo a causa della continua deriva del valore commerciale dell'Orvieto. Assistiamo ad un logoramento dei prezzi, che in parte è causato da una crisi globale dei mercati, ma soprattutto da politiche commerciali che riteniamo quantomeno inopportune e che, pur non avendo mai avuto (e mai avranno) la nostra condivisione, a breve andare, condizioneranno anche noi, come tutti i produttori. Riteniamo pertanto giusto, quanto elementare, regolamentare la produzione con le richieste del mercato, provvedimento che certamente deve essere seguito da progetti che diano nuovo slancio all'Orvieto, progetti reali, concreti e realizzabili e non enunciazioni vuote prive di programmi e del pur minimo pragmatismo come, sino ad oggi, troppo spesso siamo stati abituati a sentire ed a leggere".

"Noi, Monrubio, abbiamo il nostro progetto che da anni proponiamo - conclude il cda -. Un progetto che prevede una politica commerciale concertata, senza andare in ordine sparso e spesso anche contrapposto per principio preso, non curanti dei danni che questa politica ha già generato e continuerà a generare. Siamo disponibili al dialogo professionale che prevede un percorso serio e costruttivo, condiviso pur nelle diverse soggettività ed unicità delle varie aziende, ma che abbia un unico ed indiscutibile scopo: sostenere con qualunque iniziativa, gesto, politica e programma il valore e l'immagine del nostro vino e di conseguenza il lavoro dei nostri produttori. Siamo altresì certissimi che questi obiettivi non verranno mai raggiunti con politiche commerciali che pongono l'Orvieto Classico ai più bassi livelli e scaffali della grande distribuzione, con prezzi che non solo non ripagheranno mai i costi dei produttori, ma che privano l'Orvieto anche della sua dignità".

Per info:
CANTINA MONRUBIO SCA
Loc. Le Prese, 2205010 Monterubiaglio, Castel Viscardo (TR)Telefono 0763626064 - Fax 0763626074
cantina.monrubio@tiscali.it

 

Pubblicato il: 06/08/2011

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