Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Il Bilancio, la politica e gli altri visti da Pizzo

di  Piergiorgio Pizzo capogruppo UDC Comune di Orvieto I comuni che si lamentano per il parcheggio differenziato potrebbero prevedere "nei loro bilanci un contributo per i pendolari residenti trovando la copertura con tagli ad alcune manifestazioni estive che sovente servono solo a sperperare i soldi dei propri contribuenti"

foto di copertina

Con molte fatiche anche il Comune di Orvieto ha il suo bilancio di previsione.

Questo però non deve indurre la giunta e le forze di maggioranza a dormire sugli allori; è indispensabile, quanto prima, un serio piano di dismissione di tutti gli immobili non strategici del Comune di Orvieto; a questo punto di "compressione dei numeri" in uscita l'unica via deve essere la riduzione dei costi del debito .

 

Le polemiche ante bilancio le conosciamo tutti. Tutti hanno scritto contro i tagli alla spesa, prima, ( vedi gli articoli redatti da:i "signori" del Carmine, i circoli anziani,  l'associazione te.ma e infine le dipendenti della farmacia -che si ostinano ancora a tenere fuori dalla porta della farmacia comunale, per la quale lavorano, un cartello di protesta verso il proprio datore di lavoro-) e contro gli aumenti tariffari, poi. Tutti a far quadrato per difendere un sistema vecchio e ormai logoro di prebende e mancette; finalmente con questo bilancio l'amministrazione cerca di mette la parola fine a tutto, cambia l'impostazione della pubblica amministrazione orvietana, molta strada sarà ancora da fare ma intanto abbiamo cominciamo.

 

Vanno perseguite, da subito, le riforme  a costo zero:

 

-      introduzione del quoziente familiare per la fruizione dei servizi comunali in maniera da aiutare, veramente, chi è più disagiato e soffre quotidianamente dei tagli al sociale o della perdita del posto di lavoro.

-      introduzione della TIE2 per il calcolo della tarsu al fine di aiutare il rilancio del commercio e dell'artigianato volani essenziali dell'economia orvietana.

-      nuovo piano traffico per completare la rivoluzione che l'amministrazione ha messo in atto sui parcheggi. La città ha bisogno, anche, di ordine e disciplina.

-(va inserita una breve nota sul parcheggio di piazza della Pace: anche qui l'amministrazione ha rivisto le strategie con l'introduzione di un abbonamento da molti interpretato come differenziato tra residenti e non, ma nessuno dei bravi "soloni" si è posto il minimo interrogativo su come mai altri comuni, invece di allearsi contro Orvieto per contestare la differenziazione del canone mensile, non hanno pensato, come ha fatto Orvieto, di integrare con dei contributi l'impegno mensile previsto per i propri residenti; perchè invece di scrivere al sindaco di Orvieto non hanno scritto alla Regione per sollecitare un confronto necessario per abbattere i costi del supplemento intercity dei nostri pendolari che oggi pagano circa il doppio rispetto ai pendolari della Toscana)-

Senza indugio, oggi che i parcheggi sono a totale controllo del Comune, ci faremo portatori di un sistema di perequazione anche nei costi degli abbonamenti per gli utenti dei parcheggi insilati (oggi solo 2 tariffe) richiedendo all'amministrazione di impegnarsi ad attivare nuove e diverse forme di agevolazioni per i residenti e per i lavoratori della "rupe" residenti; se altri comuni ci vorranno seguire saremo ben lieti di confrontarci con loro e indicare loro come si possono aiutare i propri cittadini non scaricando la colpa sulla città di Orvieto ma magari prevedendo nei loro bilanci un contributo per i pendolari residenti trovando la copertura con tagli ad alcune manifestazioni estive che sovente servono solo a sperperare i soldi dei propri contribuenti.

La politica nasce per risolvere i bisogni dei cittadini, specialmente i più deboli, e in questi periodi dove tutti i comuni, inevitabilmente, si dovranno preparare ad ulteriori sacrifici con i tagli già annunciati sui trasferimenti da parte dello Stato centrale è miope pensare che qualcun altro penserà a risolvere i problemi attuali; ne è dimostrazione Orvieto, dove i politicanti che per anni hanno saccheggiato la città oggi "spacciano" le loro malefatte come debito imputabile all'amministrazione Concina, sono pronti ad additare i membri di questa maggioranza come quelli che hanno aumentato le tasse omettendo di dire che i salati costi, dei servizi che sono aumentati per cercare la  copertura totale (come previsto per legge), sono tutti generati da convenzioni già in essere, stipulate dalle amministrazioni precedenti a quella attuale, anche con durata ventennale ipotecando cosi il futuro non solo dei propri figli ma anche dei loro nipoti.    

 

Pubblicato il: 31/07/2011

Torna alle notizie...