"24 OR(e)VIETO: cronistoria di un giorno qualunque".
La città dentro la città. Un viaggio fotografico attraverso i particolari di Orvieto che sfuggono all'attenzione del nostro sguardo spesso così distratto
Cultura
di Stefano Corradino
Si è aperta ieri ad Orvieto la mostra fotografica "24 OR(e)VIETO: cronistoria di un giorno qualunque". Le foto esposte, realizzate da Marco Corbianco ed Andrea Vagni, rappresentano un reportage sulle attività quotidiane svolte nella città del tufo.
Immortalare una città attraverso i suoi protagonisti, i luoghi di maggiore attrazione, gli eventi principali è un'attività ordinaria, una prassi da "reporter".
Quello che invece, raramente, ci si preoccupa di mettere in evidenza è la quotidianità, fatta di personaggi "complementari", scorci inesplorati, situazioni discrete
Ed è proprio di questa quotidianità, nuda ed autentica che sono intrise le foto di Marco e Andrea.
Il profumo fragrante del pane appena sfornato, le bombe fritte di un bar, Orvieto sotto la pioggia, gli anziani che giocano a carte ad un tavolo o un barbiere mentre taglia i capelli. In un giorno "normale", donne e uomini "normali" vivono situazioni "normali". Spesso, è proprio questa normalità a rendere una foto (e una città) speciale
E se magari ci immergiamo nella foto e per un attimo ci isoliamo dal mondo esterno, avvicinando l'orecchio alla foto riusciamo magari a percepire il vociare dei bambini a scuola, gli schiamazzi del mercato, o il mistico silenzio delle chiese inondate di luce
La mostra rimarrà aperta fino al 24 gennaio2003 in Via Felice Cavallotti 16b presso lo studio d'arte fotografica "Spazio Immagine" ed è visitabile dal martedì al sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16-30 alle 19-30.
Ingresso libero.
Si è aperta ieri ad Orvieto la mostra fotografica "24 OR(e)VIETO: cronistoria di un giorno qualunque". Le foto esposte, realizzate da Marco Corbianco ed Andrea Vagni, rappresentano un reportage sulle attività quotidiane svolte nella città del tufo.
Immortalare una città attraverso i suoi protagonisti, i luoghi di maggiore attrazione, gli eventi principali è un'attività ordinaria, una prassi da "reporter".
Quello che invece, raramente, ci si preoccupa di mettere in evidenza è la quotidianità, fatta di personaggi "complementari", scorci inesplorati, situazioni discrete
Ed è proprio di questa quotidianità, nuda ed autentica che sono intrise le foto di Marco e Andrea.
Il profumo fragrante del pane appena sfornato, le bombe fritte di un bar, Orvieto sotto la pioggia, gli anziani che giocano a carte ad un tavolo o un barbiere mentre taglia i capelli. In un giorno "normale", donne e uomini "normali" vivono situazioni "normali". Spesso, è proprio questa normalità a rendere una foto (e una città) speciale
E se magari ci immergiamo nella foto e per un attimo ci isoliamo dal mondo esterno, avvicinando l'orecchio alla foto riusciamo magari a percepire il vociare dei bambini a scuola, gli schiamazzi del mercato, o il mistico silenzio delle chiese inondate di luce
La mostra rimarrà aperta fino al 24 gennaio2003 in Via Felice Cavallotti 16b presso lo studio d'arte fotografica "Spazio Immagine" ed è visitabile dal martedì al sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16-30 alle 19-30.
Ingresso libero.
Pubblicato il: 04/01/2003