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CGIL e CISL contro UIL

Comune di Orvieto. Le funzioni pubbliche Cgil e Cisl, in una conferenza stampa unitaria, smontano pezzo per pezzo il "fantomatico" accordo Uil Comune di Orvieto chiedendo la riapertura della trattativa

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ORVIETO - "Un accordo privo di valore giuridico e contrattuale e soprattutto pieno di bugie eclatanti e demagogiche". Le funzioni pubbliche Cgil e Cisl, in una conferenza stampa unitaria, smontano pezzo per pezzo il "fantomatico" accordo Uil Comune di Orvieto chiedendo la riapertura della trattativa. Nel mirino c'è la validità stessa dell'accordo firmato con una sola sigla che evidentemente non rappresenta la maggioranza dei lavoratori e dall'assessore che non è titolato a farlo, per giunta in assenza del dirigente. Ma non ci sono aspetti solo formali che pure in queste circostanze diventano sostanziali. Ci sarebbero clamorose sviste o presunte tali su una lunga serie di questioni. A partire dai temi trattati (buoni pasto, straordinari, divise) che non erano all'ordine del giorno e che "devono essere obbligatoriamente oggetto di trattativa sindacale e di specifico accordo". Anche sul fondo accessorio, hanno detto i sindacati, esso "non può essere diminuito se non per i meccanismi di legge per tutti i lavoratori compresa la dirigenza". Fermo restando, poi, che i 220mila euro di incentivi citati dalla Uil non corrisponderebbero alla cifra realmente spartita tra i dipendenti nel 2010, ovvero appena 40mila euro. La Uil non avrebbe ottenuto nulla neanche sulla riduzione (-18mila euro) del monte annuale per la posizione e l'indennità di risultato dei dirigenti. "Il risparmio - affermano Graziella Cetorelli della Fp Cgil e Moreno De Piccoli della Fp Cisl - è determinato dall'applicazione del decreto legislativo che impone la riduzione del fondo in quota parte rispetto ai pensionamenti". Anche il taglio delle consulenze esterne secondo i sindacati non è altro che la conseguenza di quanto imposto dal nuovo decreto legislativo. E giù di seguito, punto per punto. "Abbiamo assunto un atteggiamento di opposizione - è stato spiegato in conferenza stampa - non per motivi pregiudiziali o politici ma solo coerenti alla nostra missione di sindacato che deve, vuole e ha il diritto di intervenire in una partita di estrema delicatezza per il territorio orvietano, per i servizi pubblici erogati ai cittadini e per il futuro del territorio stesso. D'altro canto - concludono i sindacalisti - la mancata concertazione è stata denunciata a tutti i livelli anche da altri soggetti istituzionali e di categoria". Per Cgil e Cisl la Uil ha semplicemente "svenduto le prerogative sindacali, per raccogliere le briciole". Nella vicenda sembra stia avendo un peso anche il rinnovo delle Rsu che è in calendario per il prossimo mese di settembre.

Pubblicato il: 28/07/2011

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