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Giorni di festa

Dal sacro al profano. Idee economiche ma originali per i regali di Natale. Cosa hanno acquistato gli orvietani. Nella foto un particolare del Presepe del Pozzo della Cava

Cronaca

di Simona Coccimiglio

Dal sacro.

Il presepe resta il più importante simbolo del Natale inteso in senso puramente ed altamente religioso.

Orvieto ne offre ogni anno uno di manifesta ed apprezzata originalità, costituita innanzitutto dal fatto che la Natività venga allestita nelle antichissime grotte del Pozzo della Cava con personaggi animati a grandezza naturale.

"Pur restando un presepio sotterraneo con realistiche figure in silicone, l'edizione 2003-2004 presenta parecchie novità" ci dice Marco Sciarra, l'organizzatore principale dell'evento.

Per la prima volta infatti il presepe è stato allestito nella nuova grande grotta etrusca riscoperta nel 2002 ed aperta al pubblico nell'ottobre 2003, dove sono visibili i resti dell'unica necropoli rupestre del territorio orvietano.

Le nuove figure in silicone del Presepe nel Pozzo sono state eseguite dallo staff della Fantax Visualeffect di Roma, nota per aver realizzato li effetti speciali di molti film dell'orrore, tra cui i capolavori di Dario Argento.

"Non era poi mai successo - continua Sciarra- di riutilizzare una tematica già impiegata in altri allestimenti. Quest'anno ritornerà l'angelo, il tema più amato di questi 15 anni di presepio, ma sarà tutta un'altra cosa.

Per conoscere - conclude Marco Sciarra - l'opinione del nostro pubblico di sempre, presso la biglietteria, vengono distribuiti dei gettoni sondaggio per poter esprimere, alla fine della visita, la propria preferenza tra il vecchio allestimento(distribuito nelle grotte più piccole) e una nuova versione (una sola grande grotta a più livelli)".

al profano

Luci, canti, colori, promesse affari. È di nuovo Natale tra misticismo e grandi affari.

Genitori, figli, mogli e mariti, parenti, amici stretti e meno stretti, colleghi e conoscenti: la lista dei doni da mettere sotto l'albero è lunga.

Fare l'elenco è facile, più difficile avere fantasia sufficiente per tutti e, soprattutto, capire cosa acquistare senza dar fondo al proprio portafogli.

Quindi via a idee alternative ed economiche, dove l'originalità dell'idea supplisca alla limitatezza delle sostanze che quest'anno sembrano essere ancora meno importanti del Natale scorso, dopo un anno caratterizzato da un rilevante e generale aumento dei prezzi.

Per queste feste sotto l'albero molti orvietani - padri, suoceri, parenti di sesso maschile, datori di lavoro e fidanzati - troveranno una gustosa e preziosa bottiglia di vino, magari accompagnata da qualche oggetto che renda la degustazione ancora più piacevole soprattutto a chi è appassionato di vini e di enoteche.

Alle donne orvietane, dalle giovani alle adulte fino a quelle più mature, Babbo Natale porterà vari accessori per l'abbigliamento, dei classici sempre graditi, con i quali soprattutto i mariti faranno un'ottima figura spendendo cifre che si adattano facilmente a tutti i portafogli.

Per parenti, amici e conoscenti, le idee giuste sembrano essere state i regali utili per la casa, i classici "pensierini" economici per ricreare nelle case in festa la magica e suggestiva atmosfera natalizia.

In una ideale classifica dei regali per così dire tradizionali anche quest'anno ci sono stati quelli "in salita" e quelli "in discesa". Appartengono alla prima categoria portachiavi, profumi, cd portatile e lettore Dvd. Si annoverano invece nella seconda, boxer, walkman e Hi fi.

Oggi è la vigilia di Natale, non è tardi per l'ultima corsa ai regali. Per non farsi trovare a mani vuote nel fatidico giorno e soprattutto per non perdere preziosi punti in quella triste equazione per cui il dare deve risultare uguale al ricevere.

Pubblicato il: 24/12/2003

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