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Parcherggio della stazione. Cittadinanza attiva chiede l'intervento del prefetto

L'associazione di Gianni Pietro Mencarelli sostiene che la tariffa etnica "appare palesemente illegittima in quanto contrasta con il principio di eguaglianza tra i cittadini"

Riceviamo, pubblichiamo e condividiamo.

LETTERA APERTA

al Prefetto di Terni

Parcheggio a tariffa differenziata per residenti e non: grave illegittimità compiuta dall'Amministrazione comunale.

Richiesta intervento.

Premesso che l' Amministrazione del  Comune di Orvieto  ha deciso di  far pagare la sosta al parcheggio di piazza della Pace, accanto alla stazione ferroviaria, con tariffe differenziate per chi risiede ad Orvieto e per chi vive altrove: i  primi pagheranno 36 euro all'anno ed gli altri  240 euro;

 Rilevato che tale decisione appare palesemente illegittima in quanto contrasta con il principio di eguaglianza tra i cittadini, al quale si può derogare solo per obiettive differenze di status, quali: età, condizioni economiche, disabilità fisica, etc, ma non  sulla base del luogo di residenza: la giurisprudenza civile ha, infatti, già più volte riaffermato l'illegittimità della differenziazione delle tariffe in base alla residenza;

Ritenuto che l'Amministrazione di Orvieto non possa compiere illegittimità così evidenti, che vanno a danneggiare pesantemente centinaia di cittadini, senza che gli organi dello Stato preposti al controllo del buon andamento dell'Amministrazione degli Enti locali facciano sentire la propria voce;

Rilevato, altresì che tale atto è solo l'ultimo di una serie di iniziative sconnesse che dimostrano l'obiettiva inidoneità di questa Giunta a governare la Città di Orvieto, nell'interesse dei cittadini e delle imprese;

Considerato che questa Amministrazione sconta comunque i "disastri" amministrativi perpetrati  dalle precedenti Amministrazioni, le quali piuttosto che perseguire l'interesse della Città hanno occupato il Comune per costruire apparati di consenso clientelare, con enorme spreco di risorse pubbliche

 

 

Tutto ciò premesso

 

Chiede al Prefetto di Terni

 

-         di intervenire con i poteri previsti dalla legge per ricondurre l'Amministrazione comunale di Orvieto al rispetto e dei principi costituzionali e  delle leggi dello Stato;

 

 

Si impegna

 

-         a promuovere una class action contro il Comune di Orvieto contro questo grave atto di prepotenza nei confronti di cittadini dei Comuni vicini;

 

-         a promuovere, a partire dal prossimo mese di Settembre, un approfondito dibattito nella Città per comprendere finalmente le cause ed individuare le precise responsabilità di coloro che, in questi ultimi anni, hanno portato questa nostra splendida Città, ammirata nel mondo, ad un dissesto finanziario, morale e civile.

 

                                                Cittadinanzattiva Orvieto

 

                      

Pubblicato il: 27/07/2011

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