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Nota del PdL. Un esempio di virtuosismo politico'

" Il Sindaco, il Presidente del Consiglio e tutti gli Assessori (ma già lo fanno dal giugno 2010) non riceveranno neanche un centesimo di soldi pubblici, tanto da far risparmiare alle casse del Comune circa 125.000 euro"

Riceviamo dal PdL e pubblichiamo

Nel paese reale si è di nuovo aperto il dibattito sui costi della politica, tanto che i libri, i dibattiti televisivi e le inchieste di approfondimento di maggior successo sono quelli che si interessano dei privilegi in capo alla classe politica. Occorre essere consapevoli che in questa materia si può cadere facilmente nel qualunquismo, ma con altrettanta consapevolezza occorre affermare che vi sono situazioni veramente inaccettabili. In questi giorni sono state pubblicate le tabelle delle pensioni che percepiscono gli ex consiglieri regionali dell'Umbria: è certo che gli importi di quelle pensioni fanno rimanere di sasso, ma quello che sconvolge è che ci sono persone che non hanno mai lavorato in vita loro e che gli unici redditi che hanno percepito sono derivati dalla politica. 

C'è di più: spesso la classe politica chiede sacrifici ai cittadini, senza scalfire minimamente i propri privilegi. In un momento di gravissima difficoltà economica e finanziaria, occorre che tutti, a partire dalla classe politica, facciano la loro parte. Spetta alla classe politica dare l'esempio. Non si possono chiedere sacrifici ai cittadini e poi non intervenire sui costi della politica.

In queste settimane, durante il dibattito politico sul bilancio, tanti osservatori hanno  correttamente focalizzato l'attenzione sulla contrapposizione tra gli schieramenti, oltre che su alcuni incrementi tariffari. La Giunta Concina chiede alla cittadinanza dei sacrifici per tentare di uscire - tutti insieme - dalla grave crisi in cui versa il Comune di Orvieto, ma, in contro tendenza rispetto alla generalità della classe politica e con grande esempio di coerenza, la stessa Giunta si azzera totalmente le indennità per l'anno 2011. Il Sindaco, il Presidente del Consiglio e tutti gli Assessori (ma già lo fanno dal giugno 2010) non riceveranno neanche un centesimo di soldi pubblici, tanto da far risparmiare alle casse del Comune circa 125.000 euro. Se poi si aggiunge che non hanno telefonini di servizio e carte di credito, l'esempio virtuoso è servito.

Non è nostra  intenzione fare paragoni e il passato lo dobbiamo lasciare definitivamente alle spalle:  abbiamo l'obbligo di traguardare verso un futuro che possa rimettere su binari di crescita e di sviluppo la città in tutte le sue articolazioni. Fare sacrifici oggi, per avere un domani migliore. L'esempio dato da Concina e dalla sua maggioranza non è solo un grande atto di generosità e di virtuosismo, ma è un atto politico di grandissima rilevanza e fa onore a tutta la città.

 

Pubblicato il: 23/07/2011

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