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La Funzione pubblica della Uil d'accordo con il Comune di Orvieto

La Uil è soddisfatta anche per il taglio ai costi della politica che è storicamente uno dei cavalli di battaglia del sindacato. La Uil guarda con compiacimento all'accordo raggiunto tanto da augurarsi di poter "riproporre tale modello in tutta l'Umbria"

ORVIETO - Riduzione dei costi della politica, taglio del premio risultato per i dirigenti, mobilità trasparente, mantenimento dello straordinario, del buono pasto e degli incentivi, internalizzazione dei servizi secondo principi di economicità e qualità. La Funzione pubblica della Uil si dichiara soddisfatta a tutto campo dell'accordo a suo tempo firmato con il Comune di Orvieto e che ora è definitivamente certificato con l'approvazione del bilancio preventivo 2011. Diversamente da Cigl e Cisl che sono tuttora in rottura con il Comune di Orvieto, la Uil - come illustrato ieri mattina in conferenza stampa da Gino Venturi, segretario generale Uil Fpl insieme al segretario generale Marco Cotone e il segretario Velio Massini Rosati - può dire di aver ottenuto tutto quanto era nelle richieste. A partire dal mantenimento dei buoni pasto (50mila euro), dello straordinario (72mila euro), degli incentivi (220mila euro) e del lavaggio degli indumenti. "In questo i dipendenti non vengono più considerati corresponsabili della situazione dell'ente, mentre i dirigenti partecipano ai sacrifici col taglio del premio di risultato" ha spiegato Venturi. Nel bilancio 2011 sono previsti 64mila per il premio di risultato: 18.900 euro in meno rispetto al 2010 a fronte di un dirigente in meno da un lato (è andato in pensione Alvaro Rosati e non sarà sostituito) e l'aumento del carico di competenze dall'altro. La Uil è soddisfatta anche per il taglio ai costi della politica che è storicamente uno dei cavalli di battaglia del sindacato. Per il 2011 sindaco ed assessori, infatti, non percepiranno alcuna indennità, diversamente dallo scorso anno quando le indennità sono state percepite per sei mesi. Resta l'impegno a portare a termine la riorganizzazione della macchina amministrazione entro 30 giorni nell'ambito della concertazione. Anche le procedure con cui è stata attivata la mobilità (che sarà soggetta a verifica tra un anno) per la Uil sono "trasparenti e rispettose dei diritti dei dipendenti". "Le opposizioni presentate dal alcuni interessati sono state esaminate da una commissione e in alcuni casi accolte. Un processo - è stato detto in conferenza stampa - che non registra uguali tutele in nessun atro ente del territorio". Assunzioni, taglio delle consulenze esterne e internalizzazione dei servizi (parcheggi, biblioteca) sono gli altri punti dell'accordo ai quali la Uil guarda con compiacimento al punto da augurarsi di poter "riproporre tale modello in tutta l'Umbria" come ha sottolineato il segretario generale Cotone. Un affondo è stato riservato a Cgil e Cisl che "hanno disertato la concertazione, voluta invece dall'assemblea, dimostrando di far prevalere gli interessi politici a quelli reali dei lavoratori. Nel vano tentativo di recuperare un ruolo hanno proclamato il blocco dello straordinario (ma nessuno se ne è accorto), annunciato ricorsi giudiziari (ma non se ne ha traccia), chiesto e non ottenuto consigli comunali aperti. Insomma - ha concluso Venturi - non solo incapaci di confronto ma anche incapaci di sviluppare un efficace conflitto. Della serie: mostrare i denti sapendo di non essere neanche capaci di mordere"

Pubblicato il: 22/07/2011

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