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Mattatoio comunale, si lavora per far ripartire almeno il sezionamento

Mentre resta ancora sotto sequestro l'impianto comunale di mattazione di Bardano, gestito dalla cooperativa Cimoa. Disputa tra il gestore e Comune di Orvieto sulle competenze rispetto alla richiesta da inviare all'Ato

ORVIETO - Mattatoio comunale, si lavora per far ripartire almeno il sezionamento. Mentre resta ancora sotto sequestro l'impianto comunale di mattazione di Bardano, gestito dalla cooperativa Cimoa, c'è l'ipotesi in queste ore che possa ripartire un pezzo dell'attività. Quello del sezionamento delle carni, la cui mattazione con i sigilli messi venerdì scorso dal Corpo Forestale dello Stato è stata spostata a Marsciano. Una situazione scomoda che a lungo andare espone il mattatoio comunale che impiega una ventina di addetti alla possibile perdita di commesse. Ragion per cui il tempo per risolvere le questioni autorizzative è fondamentale. Come noto, l'impianto è stato sequestrato in quanto era scaduta e non era stata rinnovata l'autorizzazione per l'immissione dei reflui nelle fognature. Si innesta qui la disputa tra il gestore e Comune di Orvieto sulle competenze rispetto alla richiesta da inviare all'Ato. Il mattatoio, in ogni caso, necessita anche di alcuni lavori urgenti relativamente al potenziamento del sistema di depurazione, in pratica da tempo deve essere realizzata una vasca di depurazione. Certamente la messa in vendita dell'impianto - per altro ancora non andata in porto dopo tre bandi andati deserti - non ha agevolato gli investimenti. Intanto, nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale è stata discussa l'interrogazione urgente presentata sull'argomento dai gruppi consiliari di opposizione. Il sindaco ha dichiarato di condividere le preoccupazioni espresse dal centrosinistra e ha assicurato che si sta facendo parte attiva nella vicenda. "Non solo stiamo cercando di risolvere il problema complessivo del mattatoio - ha detto - ma su sollecitazioni precise stiamo tampinando tutte le autorità preposte rispetto alla soluzione della questione per come è stata impostata dal Corpo Forestale. Oggi stesso (martedì per chi legge) sono intervenuto presso il direttore dell'Ati 4 Roberto Spinsanti affinché sbloccasse la questione con la polizia forestale. Verifico subito cosa ha risolto".

Pubblicato il: 21/07/2011

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