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Finge un'aggressione per dissimulare un tentativo di suicidio

In commerciante romano di 36 anni salvato dagli agenti della polstrada di Orvieto

ORVIETO - Finge un'aggressione per dissimulare un tentativo di suicidio. In gioco la vita di un commerciante romano di 36 anni, salvato dagli agenti della polstrada di Orvieto. L'uomo intorno alle 17 di lunedì è stato ritrovato, sanguinante, all'interno della propria auto, una Ford parcheggiata in un'area di sosta poco dopo Ritorto, dopo aver ingerito un flacone di Xanax. Ai poliziotti ha raccontato dapprima di essere stato vittima di un'aggressione da parte di alcune persone con le quali aveva un appuntamento per discutere delle questioni economiche. Portato a forza in un boschetto attiguo, costretto ad assumere psicofarmaci, sempre secondo il racconto, sarebbe stato ferito all'addome e ai polsi. Una versione inconsistente per diversi motivi, inventata nello stordimento per l'assunzione delle gocce. In ogni caso l'uomo, sanguinante per le ferite che si era effettivamente procurato e in forte stato confusionale, è stato soccorso dal 118 e trasferito al Santa Maria della Stella dove, una volta ripresa conoscenza, è stato interrogato dal pm Flaminio Monteleone e dal sostituto Stefano Spagnoli. A mente più fredda non ha potuto far altro che ammettere di aver tentato di farla finita per colpa del brutto momento che sta attraversando. Problemi di soldi e in famiglia. Di fatto, la Stradale di Orvieto che aveva notato la macchina parcheggiata nell'aerea di sosta sin dal mattino, ma chiusa e senza persone a bordo, ha salvato una vita umana. Le ricostruzioni successive hanno consentito di appurare che il commerciante era entrato in autostrada a Roma nord poco prima delle 7 del mattino e intorno alle 8 era già al parcheggio dove più tardi sarebbe stato trovato e salvato.

Pubblicato il: 21/07/2011

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