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Ubriaco, perseguita l'ex moglie e ferisce due poliziotti

L'uomo è stato arrestato con l'accusa di resistenza, lesioni, minacce e danneggiamento aggravato a beni di proprietà dello Stato.

ORVIETO - Ubriaco, perseguita l'ex moglie e ferisce due poliziotti. È successo lunedì sera ad Orvieto scalo. L'uomo - un albanese di quarantatre anni le cui iniziali rispondono a N.Y. - è stato arrestato con l'accusa di resistenza, lesioni, minacce e danneggiamento aggravato a beni di proprietà dello Stato. Sarà stato il caldo, l'alcol o l'indole violenta del quarantatreenne, con precedenti per maltrattamenti in famiglia, in ogni caso, lunedì sera, l'albanese, completamente ubriaco, ha deciso di tornare a molestare la moglie dalla quale era stato allontanato con un provvedimento del giudice aspettandola sotto casa, nei pressi della stazione ferroviaria. Fortunatamente la donna - anche lei albanese (la coppia ha tre figli che sono attualmente in affidamento presso una comunità) - ha visto per tempo il marito, dal quale è separata giudizialmente, e si è chiusa in macchina prima che questi potesse avvicinarla. Col cellulare la donna ha chiesto immediatamente aiuto alla polizia. Gli agenti della volante, intervenuti sul posto, sarebbero stati aggrediti dall'uomo e colpiti uno al viso con una ginocchiata e uno ad un braccio con un calcio. Il quarantatreenne che non smetteva di inveire contro i poliziotti e con l'ex moglie, colpevole, a suo dire, di non fargli vedere i figli, è stato bloccato soltanto grazie all'ausilio di una seconda pattuglia che si trovava nei paraggi ed è intervenuta in soccorso. Una volta fatto salire sulla volante, l'albanese che lavora saltuariamente come operaio, avrebbe sfondato il vetro posteriore dell'auto e danneggiato gli interni della vettura. Anche in caserma non si sarebbe calmato, al punto che le urla dell'uomo si sono sentite per tutto il quartiere attorno a piazza Cahen fino alle 23 circa quando alla fine, sbrigate tutte le pratiche necessarie, è stato trasferito nel vicino carcere di via Roma dove è tuttora ristretto. Gli agenti del commissariato, refertati al pronto soccorso dell'ospedale "Santa Maria della Stella" di Orvieto, ne avranno per cinque e sei giorni. Adesso il giudice del tribunale valuterà eventuali ulteriori provvedimenti, visto che l'uomo oltre alle varie accuse che gli vengono contestate, che come detto vanno dalla resistenza alle lesioni passando per le minacce e il danneggiamento aggravato, ha anche violato il divieto che gli era stato imposto dal gip in virtù della legge sullo stalking di avvicinarsi al luogo di residenza della moglie.

Pubblicato il: 20/07/2011

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