Revisori. Parere ineccepibile
di Massimo Gnagnarini "E' incomprensibile il livore che la maggioranza sta , in questi giorni, riservando al proprio Collegio dei Revisori dei conti. Brutta pagina di democrazia e pessima prova di onestà intellettuale da parte di chi dice di avere a cuore le Istituzioni e l'indipendenza dei ruoli"
E' incomprensibile il livore che la maggioranza sta , in questi giorni, riservando al proprio Collegio dei Revisori dei conti tentando di screditarne il ruolo e la professionalità.
Il mancato parere favorevole al bilancio approvato ieri è ampiamente motivato e giustificato anche in relazione alle indicazioni di metodo impartite dalla Corte dei Conti che già nel febbraio scorso a proposito dei controlli effettuati sul bilancio del 2010 si era così espressa :
" Suscita comunque perplessità che il Collegio dei Revisori non ha rilevato le gravi irregolarità che, invece, questa Sezione ha evidenziato." ( Pag. 28 della Delibera nr. 24 del 10 febbraio 2011.)
Pertanto il Collegio dei Revisori non poteva non attenersi, qualora nel merito si fossero ripresentate irregolarità e illegittimità anche nel bilancio 2011, al richiamo e alle istruzioni loro impartite dall'Organo Giurisprudenziale al quale riferiscono.
Tacciare i Revisori di scarsa professionalità o di partigianeria politica equivale , pertanto, a rivolgere lo stesso giudizio nei confronti dei magistrati contabili che a sua volta dovranno esaminare il bilancio.
Brutta pagina di democrazia e pessima prova di onestà intellettuale da parte di chi dice di avere a cuore le Istituzioni e l'indipendenza dei ruoli.
Pubblicato il: 19/07/2011