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Furto e danneggiamento nella chiesa in piazza Sant'Angelo

L'atto sacrilego si è consumato alcuni giorni fa. Rintracciato e denunciato un uomo per furto aggravato e danneggiamento

ORVIETO - Furto e danneggiamento nella chiesa in piazza Sant'Angelo. L'atto sacrilego si è consumato alcuni giorni fa. Un uomo è entrato nel luogo sacro, molto probabilmente durante l'orario di apertura della chiesa, e avrebbe danneggiato l'altare, oltre ad aver forzato il luogo in cui vengono custodite le reliquie dei santi Severo e Martirio. Portati via alcuni oggetti sacri in oro, tra cui un ostensorio. Del furto e del danneggiamento si sarebbe accorta, in serata, la signora incaricata dell'apertura e chiusura della chiesa dove non si celebra la liturgia ormai da qualche anno. La donna ha subito avvisato il parroco della Cattedrale, monsignor Italo Mattia che ha provveduto subito a sporgere denuncia. Per il furto poche ore dopo, gli agenti del commissariato hanno rintracciato in piazza Duomo, un pugliese di circa cinquant'anni - D.F. le iniziali - ritenuto responsabile dell'azione sacrilega. L'uomo, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, aveva ancora addosso gli oggetti trafugati. Il pugliese è stato quindi denunciato per furto aggravato e danneggiamento. Non sono rari in Umbria i furti sacrileghi, specialmente nei confronti di piccoli luoghi di culto nelle campagne. Molti ricorderanno a gennaio scorso l'appello di don Giuseppe Petrangeli per ritrovare la formella in maiolica rubata sulla facciata della Chiesa di San Michele Arcangelo, a Rotecastello, la notte di San Silvestro. Per non parlare dei furti di ostie consacrate verificatesi negli anni scorsi in diverse frazioni che aprono il campo ad indagini sul satanismo. Il furto di Sant'Angelo in ogni caso non sembra rientrare in questa casistica, ma sarebbe invece una ruberia fine a se stessa.

Pubblicato il: 19/07/2011

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