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Sul Bilancio la sinistra è assente

Nota del PdL. "Almeno, un emendamento per dimostrare che il PD ed i suoi satelliti non parlano al vento ed hanno delle proposte e delle idee poteva essere presentato"

Riceviamo dal PdL e pubblichiamo

Sapete perché il PD ed i suoi satelliti non hanno presentato emendamenti e cercano di alzare sempre di più il tasso dello scontro politico, perché il bilancio non lo conoscono e non lo hanno neanche letto: è questa la nuda e cruda verità che nel centro sinistra tentano di coprire in ogni modo e con ogni tecnica. Sono mesi che il PD rincorre tutti gli atti e le iniziative che propone la Giunta Concina e non riesce a fare neanche una straccio di proposta politica: ormai il PD viene diretto dall'esterno, tanto che la linea politica ed economica  viene dettata prendendo un po' di quello che pontifica da Terni il nuovo guru della finanza, un po' da alcuni articoletti di giornali con cronaca locale e un po' dalle esternazioni  di qualche stratega del fine settimana.

Di fronte ad una gravissima situazione dei conti del Comune, crediamo che sarebbe opportuno, per chi si ritiene classe dirigente e vorrebbe tornare a governare la città, di informarsi bene (magari leggendo con attenzione quello che scrive la Corte dei Conti) e di fare proposte alternative, al fine di far conoscere alla città in che modo il PD avrebbe fatto il bilancio 2011 e, soprattutto, come lo avrebbe fatto senza "barare". Per la Giunta Concina sarebbe stato facilissimo fare un bilancio in pareggio, senza ristrutturare minimamente la spesa e senza un incremento nelle entrate: talmente facile che bastava copiare di sana pianta il bilancio preventivo 2009, l'ultimo approvato dal centro sinistra. Sarebbe  stato facilissimo, tanto che lo avremmo chiuso in due ore ed avremmo avuto anche il parere totalmente favorevole dei due Revisori dei Conti ancora in carica. Il tutto però con un piccolissimo problema: per chiuderlo, a fine 2011, sarebbero mancati 8 milioni di euro!

Per chi conosce la storia di questa città, sa bene che le ragioni per cui il centro sinistra vuole mandare a casa Concina non sono quelle fondate sulla difesa e tutela dei cittadini e dei loro legittimi interessi: le ragioni vere stanno nella consapevolezza che giorno dopo giorno il sistema politico, economico e socialeche per vent'anni ha "comandato" si sta sciogliendo come neve al sole e che i privilegi stanno velocemente svanendo. Per troppi anni i "conquistatori" di Orvieto -mediocri ma furbi - se ne sono fregati degli interessi della città, mentre si sono prodigati nel fare clientele, con l'aggravante di aver dissestato i conti del Comune ed aver dissipato soldi pubblici per milioni e milioni di euro relativamente ad ogni struttura o società partecipata  (Te.Ma., Crescendo, Centro Studi, RPO, Farmacia Comunale).

Oggi si ergono a paladini della difesa dello status quo, senza minimamente fare un esame di coscienza e cercare di proporre strade per uscire dalla crisi in cui si imbatte - e non da ora - il nostro Comune. Continuate a parlarvi addosso ed a compiacervi, continuate a sentirvi superiori intellettualmente e moralmente, continuate a prendere in giro disoccupati e lavoratori, continuate a fare battaglie di retroguardia. Continuate a fare dell'ipocrisia la vostra bandiera. Ma, almeno, un emendamento per dimostrare che il PD ed i suoi satelliti non parlano al vento ed hanno delle proposte e delle idee poteva essere presentato.

Pubblicato il: 17/07/2011

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