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Mattatoio comunale. Còncina.'Ci sono problemi formali e sostanziali che risolveremo nell'arco di pochissimi giorni'

L'impianto, come noto, è stato messo sotto sequestro venerdì mattina dalla Corpo Forestale dello Stato dopo una serie di controllo da cui è sempre emersa l'assenza dell'autorizzazione allo smaltimento dei reflui

ORVIETO - "Ci sono problemi formali e sostanziali che risolveremo nell'arco di pochissimi giorni". Il sindaco Toni Concina, pur specificando che non si sta occupando personalmente della materia, rassicura sul fatto che verrà fatto tutto necessario per poter rimuovere al più presto i sigilli dal mattatoio comunale. L'impianto, come noto, è stato messo sotto sequestro venerdì mattina dalla Corpo Forestale dello Stato dopo una serie di controllo da cui è sempre emersa l'assenza dell'autorizzazione allo smaltimento dei reflui. Ieri mattina la cooperativa Cimoa il cui presidente risulta indagato ha avuto una serie di incontri cui ha partecipato anche il consigliere regionale Fausto Galanello. Mancherebbero l'autorizzazione e alcuni lavori di adeguamento per mettere in regola la situazione. Intanto il centrosinistra ha presentato un'interrogazione in Comune per capire come si sia potuti arrivare alla chiusura dell'impianto che dà lavora ad una ventina di adetti e serve un vasto territorio. "Il mattatoio comunale, storicamente, ha sempre svolto un importante servizio in tutto il comprensorio Orvietano - è detto nel documento firmato da Pd, Psi e Prc -. Non solo, il suo servizio si estendeva persino verso la bassa Toscana della Provincia di Siena e Grosseto e verso aziende agricole importanti. Oltre alla mattazione di bovini, suini e ovini, provenienti da agricoltori persino della Sardegna, svolgeva la trasformazione delle carni per le attività commerciali delle tradizionali macellerie interessando anche la grande distribuzione". Pertanto "la chiusura di questa attività" rischia di rappresentare, afferma il centrosinistra, "un fatto grave che riguarda, oltre alla perdita di posti di lavoro in una situazione occupazionale già di per se molto precaria e senza alcuna forma di tutela, la chiusura di un servizio essenziale per le attività commerciale di settore". Il mattatoio di Bardano è tra gli immobili comunali da più lungo tempo in vendita. Dopo tre bandi andati deserti adesso l'amministrazione sembra voler chiudere una trattativa privata per una cifra inferiore ai 2 milioni di euro. La vicenda giudiziaria, se non superata velocemente, potrebbe complicare le cose.

Pubblicato il: 17/07/2011

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