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Sul parcheggio della Direttissima non si torna indietro

Lo conferma il consigliere delegato al Bilancio Pizzo. Intanto i revisori dei conti hanno rilevato pesanti criticità sul previsionale. A partire dall'ex ospedale

ORVIETO - Il Comune non farà nessuna marcia indietro sulle sosta a pagamento al piazzale della Direttissima. Quella che è stata già ribattezzata come la "tassa sui pendolari", tanto più invisa perché arriva dopo una decisione del tutto opposta del consiglio comunale e per giunta in maniera differenziata per i residenti del Comune di Orvieto e per quelli dell'Orvietano (a scapito di questi ultimi), sembra destinata a restare un punto fermo del bilancio. Il consigliere delegato in materia Piergiorgio Pizzo la giustifica con i consistenti tagli arrivati all'ultimo momento dal Governo e pare non scandalizzarsi troppo neanche delle tariffe differenziate che vengono applicate tra Orvieto e Comprensorio. Motivo? Semplice. "Il Comune di Orvieto - spiega Pizzo raggiunto telefonicamente - ha in carico le spese di manutenzione del piazzale, delle strade e degli impianti di cui usufruiscono senza alcun impegno da parte di altri Comuni anche i residenti del Comprensorio". In definitiva, secondo le tariffe stabilite dalla giunta, i pendolari orvietani pagheranno 36 euro l'anno, quelli del comprensorio 240 euro. Per chi non è in possesso di un abbonamento ferroviario, invece - ricordiamo - che la tariffa giornaliera è di 2 euro. Una scelta quella di "discriminare i pendolari lavoratori e studenti del Comprensorio rispetto a Orvieto miope, improvvida, non solidale" hanno già avuto modo di protestare i consiglieri provinciali, Daniele Longaroni (Pd) e Giorgio Santelli (Idv) che hanno auspicato un ripensamento da parte dell'amministrazione. Ripensamento che, a quanto pare, non ci sarà, a dispetto delle proteste della politica e dei pendolari stessi. Intanto, prosegue la marcia di avvicinamento alla seduta di bilancio che lunedì prossimo, 18 luglio, dovrà approvare il preventivo 2011. Una marcia non senza intoppi. Non ultimo il parere dei revisori dei conti che, a quanto pare, avrebbero espresso diverse perplessità sulla veridicità di alcune poste in bilancio. Oltre che sulla legittimità dei 370mila euro di affitto dell'ex ospedale che non sono stati inseriti nel preventivo sulla scorta della decisione del Comune di disdire la locazione dell'immobile, in assenza però di un accordo formale e definitivo con la Asl. Per il resto altre perplessità sarebbero già state rilevate anche dal dirigente Dino Bronzo nella sua relazione finale. In particolare rispetto alla realizzabilità di alcune maggiori entrate. Si sta parlando soprattutto del sistema parcheggi e delle sanzioni amministrative derivanti dalla multe. Nel primo caso infatti le stime si basano anche sulla messa in funzione del parcheggio coperto di via Roma che, come noto, non è ancora aperto, tra certificazioni mancanti e indagini della procura della Repubblica tuttora in corso. Nel secondo caso, il gettito derivante dalle multe è ipotizzato, invece, anche sulla base dell'attivazione degli autovelox che difficilmente potranno essere installati e messi in funzione prima della fine dell'anno. Maggiori dettagli in ogni caso saranno noti nella giornata di oggi, dopo la commissione bilancio che si è svolta nella tarda serata di ieri. Non si escludono infatti novità e possibili modifiche alla bozza del preventivo approvata dalla giunta comunale alla fine di giugno.

Pubblicato il: 13/07/2011

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