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Insieme per migliorare il Corteo storico

di Silverio Tafuro, presidente dell'Associazione "Lea Pacini" Il Corteo storico "non può rispondere di scelte non nostre ed in particolare dello scollamento verificatosi quest'anno tra la processione religiosa ed il Corteo storico, scollamento nascente dalle fermate della processione religiosa al convento di clausura ed al carcere". Un "tavolo" per trovare soluzioni

Prendo spunto dagli articoli pubblicati sui giornali on line in generale e dall'articolo pubblicato su Orvietonews del 29.06.2011e dai commenti pubblicati per intervenire nel dibattito che è seguito alla processione del Corpus domini del 26.06:

Anzitutto una prima premessa: non è possibile criticare sempre e comunque partendo dalla frase usata ed abusata "quando c'era la Sign.ra Pacini"; purtroppo la Sig.ra Lea non c'è più e di questo i primi a dispiacercene siamo noi che l'abbiamo conosciuta e che ne abbiamo ereditato il "tesoro"che Lei è riuscita a creare.

La critica, sia che provenga da giornalisti accreditati sia che provenga da cittadini o dagli stessi figuranti, deve essere sempre costruttiva e non distruttiva; non possiamo e non vogliamo rovinare la "magia" che la  Sign.ra Lea ci ha trasmesso.

Seconda premessa: L'Associazione Lea Pacini, in persona del sottoscritto, risponde delle scelte effettuate in merito alla nostra partecipazione alla processione religiosa e nei limiti in cui ci è consentita autonomia ma non può rispondere di scelte non nostre ed in particolare dello scollamento verificatosi quest'anno tra la processione religiosa ed il Corteo storico, scollamento nascente dalle fermate della processione religiosa al convento di clausura ed al carcere, fermate che si sono protratte al di là dei tempi stabiliti, con la conseguente impossibilità, per il Corteo, di tenere i propri figuranti in attesa sotto il sole per oltre mezz'ora.

Sul punto bisognerebbe stabilire tempi certi ed obiettivamente limitati per le fermate della processione religiosa.

E' importante, comunque, cogliere l'occasione per ringraziare, a nome di tutto il Comitato di Gestione, quanti sono usciti quest'anno come figuranti, incuranti del caldo e della fatica, accettando senza sterili polemiche gli orari richesti per la realizzazione dell'evento, nonché tutti coloro che con il Comitato stesso hanno collaborato per la riuscita della manifestazione.

Certamente qualcosa non ha funzionato per il verso giusto (qualcuno non andava" a passo", anche se bisogna ricordare che non tutti devono andare a passo, quali i rappresentanti della magistratura, dei nobili e dei quartieri; qualcuno ha anche preso qualche caramella - e non gomma da masticare - per ovviare a cali di zucchero) ma è sempre difficile coordinare una manifestazione imponente qual è il nostro Corteo Storico.

Al riguardo, e veniamo alla parte costruttiva, ho trovato davvero interessante i diversi commenti che vi sono stati, soprattutto sui giornali on line, a commento della manifestazione.

L'invito di Gabriele Anselmi è stimolante ed il Comitato di Gestione, nella persona del sottoscritto, non si sottrarrà allo stesso: discutiamo tutti in un forum pubblico di come migliorare la processione del Corpus Domini, per quanto ci concerne.

Ricordiamo a noi stessi che il tavolo deve essere attivato dal Comune di Orvieto ovvero dall'Associazione Lea Pacini, su delega del Comune stesso, e giriamo detto invito al nuovo assessore alla Cultura, Marco Marino, perché dia seguito, a settembre ed appena rientrati dalle vacanze, a questo incombente.

Prendo atto della disponibilità dei figuranti (e mi rivolgo in particolare a Giuseppe, Luca e Fabrizio, i cui nomi ho trovato su Orvietonews) e non a collaborare in qualche modo con il Comitato di Gestione; da sempre attendiamo l'inserimento dei giovani all'interno della nostra Associazione, in guisa da consegnare alle giovani generazioni questo vanto dell'intera città.

Rammento che a settembre partiranno due nuovi progetti ideati dall'Associazione e volti ad avvicinare all'Associazione i ragazzi e le ragazze delle medie inferiori e superiori.

Concedetemi da ultimo, uno sfogo:

l'Associazione ha bisogno, in primis, di una sede degna di tale nome e possibilmente nel centro vitale della città, anche in vista del costituendo ed auspicabile museo dei costumi, cosa che consentirebbe all'Associazione di autofinanziarsi e così evitare le richieste (sterili)  dei contributi agli enti istituzionali e non .

 Quest'anno, a commento di tutte le belle parole dette ed ascoltate, l'Associazione non è stata neanche in grado di stampare i propri manifesti se non in un numero ridotto e questo per le note vicende del bilancio.

Ci consoliamo, comunque, per l'interesse per il Corteo dimostrato dalla cittadinanza sui giornali on line e su facebook.

                                                    

Pubblicato il: 02/07/2011

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