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Vino di Orvieto. Importanti novità in vista della vendemmia 2011 e non solo

Ad ampia maggioranza l'assemblea dei soci del Consorzio Vini di Orvieto ha definito la resa per ettaro, blocco impianti, conversione dei vigneti da uve nere a bianche

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ORVIETO - Ad ampia maggioranza l'assemblea dei soci del Consorzio Vini di Orvieto, nella riunione dello scorso 30 giugno, ha approvato importanti novità in vista della vendemmia 2011 e non solo. Le proposte  annunciate nei giorni scorsi sono passate tutte a maggioranza. Eccole nel dettaglio. Per prima cosa è stata ulteriormente abbassata la resa da 100 a 90 quintali di uva per ettaro per la vendemmia 2011, relativamente alle tipologie "Orvieto" e "Orvieto classico". Disposto anche il blocco temporaneo degli impianti di nuovi vigneti e della conversione dei vigneti da uve nere a uve bianche. Infine l'assemblea ha approvato la richiesta di riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Docg) per la tipologia "Superiore". L'iter burocratico quindi può partire ufficialmente. Con l'eventuale riconoscimento della Docg il Consorzio confida di riqualificare la parte migliore della produzione, così da poterla riposizionare in una fascia di mercato più interessante, consona alla fama e alla qualità dell'Orvieto (ristorazione, enoteche). Quanto all'abbassamento della resa e al blocco degli impianti, questo il commento del presidente del Consorzio, Luigi Barberani: "Tali decisioni sono state il risultato di un'ampia discussione tra i soci sulla base incontrovertibile e dettagliata di dati analitici sottoposti all'attenzione di tutti i presenti. Si tratta di misure destinate a ripristinare un migliore equilibrio tra domanda e offerta sul mercato, con effetti che speriamo positivi sui prezzi, nell'interesse dell'Orvieto e dei suoi produttori. Le decisioni assunte - conclude Barberani - sono in linea con la strategia verso la quale si stanno muovendo o si sono già mossi tutti i maggiori vini Doc italiani".

Pubblicato il: 02/07/2011

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