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Leoni solleva il problema del ritardo dell'esame delle mozioni

In discussione anche la questione delle presidenze delle commissioni consiliari dopo i mutati rapporti di forza in seno al Consiglio

Nella seduta del Consiglio comunale del 29 giugno si è discusso sulla questione della reale efficacia delle mozioni che vengono discusse con ritardo e della soluzione al problema delle presidenze delle commissioni consiliari alla luce dei mutati rapporti di forza in seno al Consiglio.

L'iniziativa è stata del consigliere Pier Luigi Leoni (PdL) che in una comunicazione ha fatto presente: "c'è qualcosa, anzi c'è molto che non va nel meccanismo di esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo da parte di questo Consiglio Comunale. A parte l'indirizzo politico e amministrativo implicito nelle deliberazioni che vengono adottate, tutta l'attività propulsiva del consiglio che si esprime con le mozioni è gravemente mortificata. Le mozioni sono discusse con scandaloso ritardo; la commissione che dovrebbe controllare la rispondenza dell'attività dell'esecutivo agli impulsi del Consiglio non funziona per una diatriba sulle presidenze delle commissioni. Mi riservo di assumere, insieme ai consiglieri di qualsiasi gruppo che saranno disponibili, tutte le iniziative utili per il superamento degli inconvenienti lamentati, comprese le proposte di modificazioni del regolamento e compreso il ricorso sistematico alla convocazione d'ufficio del Consiglio".

Da parte sua il consigliere Stefano Olimpieri (PdL) ha soggiunto: "nei mesi scorsi decidemmo di rivedere in maniera pacata la rivisitazione della presidenza delle commissioni perché questo Consiglio a differenza di come è iniziato, vede oggi una modificazione delle forze politiche in campo. Dopo il 20 ottobre 2010 è stata istituita anche la commissione di garanzia e controllo. Propongo che, alla ripresa della piena attività istituzionale di settembre, si possa rivedere questa situazione come conseguenza logica di una modificata struttura del Consiglio comunale; inoltre, già nella prossima seduta della Commissione dei capigruppo si potrebbe iniziare ad incardinare la discussione intorno a questa tematica".

La consigliera Donatella Belcapo (PD): "sono d'accordo con quello che dice Leoni. Non voglio strumentalizzare ma vorrei comunicare le ragioni per le quali la commissione ancora non funziona. Ovvero, da parte dei suoi componenti - che hanno messo a verbale tale decisione - si è scelto che non si sarebbe riunita fino a che non fossero state riviste le presidenze delle varie commissioni consiliari. E' comunque mio interesse fare al più presto la commissione garanzia e controllo".

Il consigliere Evasio Gialletti (PSI): "vorrei evidenziare che se non si dimettono tutti gli organismi eletti, le commissioni restano tali".  Il presidente del Consiglio Comunale Marco Frizza ha precisato che "gli interventi precedenti partono da una base giusta. Ricordo però che quando la conferenza dei capigruppo si espresse a favore della costituzione della commissione di garanzia e controllo, in quella sede - in virtù di un accordo fra gentiluomini - le minoranze si erano impegnate a liberare una delle tre presidenze. Oggi, quindi, occorre ripartire a lì".

Pubblicato il: 02/07/2011

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