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Questi giocolieri del bilancio

di Massimo Gnagnarini "Domani (oggi) il Prefetto scriverà mettendo in mora il comune e dandogli i 20 giorni di tempo. La domanda che sorge spontanea è per quale motivo ci si è ridotti a questa "zona Cesarini" e che cosa può essere fatto nei prossimi tre giorni di più di quello che poteva essere fatto nei trascorsi sei mesi?"

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Al momento in cui scrivo, e sono le 20,15 dell'ultimo giorno utile per l'approvazione del bilancio del Comune, il 30 giugno, la città e  i consiglieri comunali non hanno potuto prendere visione del documento ufficiale.

Non solo, ma neanche il Consiglio comunale è stato  ancora convocato.

Domani il Prefetto scriverà mettendo in mora il comune e dandogli i 20 giorni di tempo.

La domanda che sorge spontanea è per quale motivo ci si è ridotti a questa "zona Cesarini" e che cosa può essere fatto nei prossimi tre giorni di più di quello che poteva essere fatto nei trascorsi sei mesi ?

Nella seduta del Consiglio comunale di ieri nove consiglieri hanno dato il via libera alle operazioni di accordo transattivo con RBS . Non voglio qui ribadire ancora una volta tutti i dubbi sulla legittimità giuridica e amministrativa di queste operazioni, ma , osservo, che non si sono nemmeno comunicati le basi tecniche e finanziarie della trattativa che viene svolta.

E' importante perché la trattativa potrebbe concludersi a un prezzo che potrebbe rivelarsi superiore a quello che negli anni avremmo dovuto  pagare in funzione dell'aleatorietà dei tassi.

Non si dica che la materia siccome è ostica non può esser approfondita più di tanto in Consiglio comunale perché in questo caso sarebbe come dare degli ignoranti o incoscienti a coloro che hanno votato ieri  una cosa che non hanno capito. Possibile che sia così ? Non so.

Un altro aspetto singolare, legato a questo rocambolesco modo di affrontare le questioni, è quello se a fronte della causa intentata contro la BNL e il conseguente provvedimento di autotutela di sospensione dei pagamenti e la moratoria o meglio la compensazione ottenuta, così si dice, da RBS sulle rate di giugno,  i relativi oneri debbano o no essere inseriti in bilancio.

Siccome un analogo accordo di moratoria con RBS per la rata di dicembre 2010 fu concesso al Comune lo scorso anno dai banchieri inglesi, osservo che quei 500.000 euro furono stornati dal bilancio di previsione del 2010 e che si potè  così, e ribadisco solo così,  chiudere i conti salvaguardando il cosiddetto patto di stabilità interno  e salvando il Comune dalle pesantissime conseguenze previste dalla legge.

Invece in questa occasione il sindaco ha detto che gli oneri degli Swap dovranno comunque essere inseriti in bilancio e che così sarà.

Vedremo.

In ogni caso delle due l'una: o questa Amministrazione ha sbagliato a toglierli l'anno passato compiendo una gravissima violazione di elusione del patto di stabilità, oppure sbaglierebbe ora a mantenerli nonostante i provvedimenti di autotutela e quelli di moratoria adottati.

E' palese che questo modo di operare è assai rischioso e ai limiti dell'equilibrismo.

Vedremo.

Pubblicato il: 01/07/2011

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