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Niente tassa di soggiorno e l'accordo con Rbs si trasforma in una moratoria

Già da oggi i documenti dovrebbero essere consegnati ai consiglieri comunali per la presentazione di eventuali emendamenti. sugli Swap alla fine è prevalso il parere di quanti hanno sostenuto l'illegittimità dell'accordo transattivo con la Royal Bank of Scotland. Il Consiglio l'11 o 12 luglio

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ORVIETO - Niente tassa di soggiorno e l'accordo con Rbs si trasforma in una moratoria. Sono due delle principali novità contenute nel preventivo 2011 - per il resto ampiamente anticipato - che ieri mattina alla fine è stato licenziato dalla giunta comunale con la partecipazione straordinaria dell'assessore al Bilancio, Maurizio Romiti. Già da oggi i documenti dovrebbero essere consegnati ai consiglieri comunali per la presentazione di eventuali emendamenti e, decorsi i fatidici quindici giorni previsti dal regolamento, il documento programmatico passerà alla discussione in consiglio comunale. L'assise dovrebbe essere convocata tra l'11 e il 12 luglio. La prima novità arriva sul fronte del turismo: la contestata tassa di soggiorno non ci sarà. Il Comune di Orvieto ha fatto un passo indietro, dopo l'unanime alzata di scudi delle associazioni di settore da Confcommercio a Confesercenti, passando per Confindustria. Inoltre, sugli Swap alla fine è prevalso il parere di quanti hanno sostenuto l'illegittimità dell'accordo transattivo con la Royal Bank of Scotland. La Corte dei Conti, come noto, non ha dato il parere richiesto e le tensioni interne alla maggioranza, composta essa stessa da fior fiori di avvocati, hanno fatto il resto. La soluzione individuata è stata così quella della moratoria che semplicemente sposta il problema al prossimo anno. Questo in pratica consente al Comune, come ha fatto nel 2010, di non iscrivere la rata di 500mila euro arretrata del 2010 e le altre due del 2011 riportandole sul 2012. In definitiva, il prossimo anno l'amministrazione si ritroverà a dover coprire 2,5 milioni di euro di rate con Rbs. Per il resto sono confermati i tagli orizzontali già messi "nero su bianco" - numeri a parte - nella delibera di aprile sulle linee di indirizzo per la redazione del preventivo 2011. Dagli eventi al sociale, passando per la cultura e la cooperazione. Confermato anche l'aumento della Tarsu. Un bilancio con poche rose e tante spine con decisioni importanti che non sarà facile gestire. A partire dalle politiche sul personale. La mobilità interna dei dipendenti sta incontrando resistenze fortissime, Cgil e Cisl giusto due giorni fa chiedevano a gran voce la revoca della delibera sulla riorganizzazione (ci sono da spostare quattordici risorse) e hanno indetto il blocco degli straordinari. E se la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto pare destinata a salvare la scuola di musica e la stagione teatrale del Mancinelli (le carte del bilancio dovrebbero essere disponibili a ore), da lunedì l'amministrazione dovrà ingaggiare la corsa contro il tempo per far partire la gestione diretta dei parcheggi che scatta il primo luglio, in pratica venerdì prossimo. Data che dovrebbe segnare anche l'apertura del parcheggio di via Roma. Intanto gli echi della conferenza stampa congiunta delle minoranze - Pd, Prc e Socialisti - creano malesseri. Soprattutto per quanto riguarda il minacciato ricorso al tribunale amministrativo per la presunta illegittimità dell'atto sugli Swap portato in consiglio nell'ultima seduta: le "Linee di indirizzo del consiglio comunale alla Giunta sulla vertenza Swap tra Comune e Bnl" che non vedevano allegato alla documentazione il parere del ragioniere capo. "Non è necessario il parere del ragioniere capo - puntualizza il consigliere delegato al Bilancio, Piergiorgio Pizzo rivolgendosi all'osservazione dell'ex presidente del consiglio comunale, Evasio Gialletti - perché non si trattava di una delibera, bensì di linee di indirizzo del consiglio alla Giunta".

Pubblicato il: 25/06/2011

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