Orvieto. Uil contro Cgil e Cisl

Riceviamo e pubblichiamo dalla Uil di Treni a proposito del contenzioso dei sindacati con Il Comune di Orvieto.

Cgil e Cisl parlano di mancato confronto con il Comune di Orvieto ben sapendo che invece sono state loro stesse a disertare la riunione di cui insieme si era concordata l'effettuazione lasciando così  alla sola UIL l'onere di difendere gli interessi concreti dei lavoratori, in una situazione particolarmente delicata come quella di Orvieto. Ruolo che abbiamo svolto appieno da soli raggiungendo un accordo che non solo ripristina gli  istituti contrattuali (lavaggio indumenti, produttività, buono pasto, ecc.. ) che erano stati soppressi  ma che incide per la prima volta sul costo della politica, reinternalizza i servizi,  diminuisce lo stipendio dei dirigenti. Forse è proprio questo punto ad essere mal digerito da CISL e CGIL.

Un accordo di alto significato politico tanto da dover essere esportato dalla UIL FPL anche in tutti gli altri enti locali dell'Umbria per poter effettivamente contrastare l'eccessivo costo della politica, gli sprechi e ridurre il divario stipendiale tra i lavoratori del comparto e i dirigenti. Un'azione che la UIL, non avendo legami partitici e pregiudizi, può permettersi sino in fondo.

Per tornare ad Orvieto la UIL, non appena approvato il bilancio, passerà ad incassare l'attuazione di tutti i punti dell'accordo. CGIL e CISL farebbero bene invece di attardarsi  su sterili questioni procedurali  nell'evidente tentativo di salvare la faccia per essersi cocciutamente messe fuori gioco farebbero bene, dicevamo, a sottoscrivere -sebbene in aggiunta- l'accordo per poi insieme  gestirne l'attuazione.

UILFPL Terni