Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Swap . La beffa è servita

di Massimo Gnagnarini La comunicazione sull'affaire swap, da parte del Comune,  è stata quanto di più contorto si potesse intentare. Vedremo venerdì prossimo, quando saranno messe a disposizione le carte del bilancio

foto di copertina

Concina dice che gli oneri derivanti dagli swap saranno iscritti in bilancio, nonostante la causa intentata contro BNL, mentre Romiti dice di aver ottenuto un'altra moratoria da RBS per tutto il 2011.

Venerdì prossimo si vedrà chi dei due ha ragione.

La comunicazione sull'affaire swap, da parte del Comune,  è stata quanto di più contorto si potesse intentare.

Vedremo venerdì prossimo, quando saranno messe a disposizione le carte del bilancio.

Ho letto quel che dicono gli avvocati del Comune con il parere fornito in merito alle irregolarità dei contratti. Nulla di nuovo. Lo sapevamo, detto e ridetto decine di volte e non ho motivo di dubitare o obbiettare alcunché su quanto scrivono né vi rintraccio ragioni di contraddizione su quanto da me detto e sostenuto in materia di Swap.

Il punto è un altro ed è quello che ho cercato di spiegare nel mio ultimo corsivo.

Io credo che non sia possibile agire sui contratti BNL che sono già stati oggetto di ristrutturazione del portafoglio dei derivati avvenuto nel 2007. Gli oneri e il M. to M. dei cinque derivati BNL oggetto dei cinque nuovi contratti mirror stipulati con RBS sono a carico ormai consolidatato della banca inglese e non comportano altri oneri per il Comune.

Questi oneri, quelli di cui parla Romiti, li sta già pagando RBS perché ce li ha "scontati" sul Collar che ci ha venduto nel 2007.

Gli altri tre contratti BNL che sono rimasti fuori della ristrutturazione del portafoglio derivati avvenuta nel 2007 sono tutti e tre di segno positivo per il Comune.

Si può ben capire come per niente si giustifichi, in questo contesto, l'azione contro BNL volta a rendere inefficaci o nulli i contratti stessi.

 Non mi sfugge, peraltro, il nesso dell'azione intrapresa contro BNL al fine di migliorare le condizioni transattive in corso con RBS circa il loro famigerato Collar che ci svena al ritmo di 1 mln l'anno. Infatti se tutti i contratti con BNL fossero dichiarati inefficaci, forse, e dico forse perché andrebbe approfondito visto che si tratta di contratti a se stanti,  potrebbero essere annullati anche i relativi contratti mirror in carico a RBS. Questo farebbe risparmiare centinaia di migliaia di euro all'anno agli inglesi che a questo punto potrebbero accettare di compensare sugli oneri del loro Collar.

La questione è che qui si sta procedendo con una logica di intelligenza privatistica mentre i termini sono e restano tutti inevitabilmente da ricondurre alle regole della pubblica amministrazione.

Si può capire come, in questo caso, non si possa giocare di sponda in attesa di ipotetici benefici e come ogni provvedimento debba poter stare in piedi da solo.

Quello votato non sta in piedi.

Anzi, di per sé crea un danno alle casse del Comune.

Pertanto le mie indicazioni circa i rischi di illegittimità e di danno erariale rimangono.

 Il sindaco, nella sua recente conferenza stampa, dice che gli oneri degli Swap, nonostante il ricorso, resteranno iscritti sul bilancio di previsione. Ma a quali si riferisce ? fossero solo quelli di BNL riguarderebbero solo le somme in entrata per il Comune.

Maurizio Romiti, assessore al bilancio, invece, nel suo intervento in Consiglio comunale, dice che RBS ha acconsentito di prorogare la moratoria sui pagamenti dei flussi relativi al Collar per tutto il 2011. Questo gli consentirebbe, come ha fatto nel 2010, di non iscrivere la rata di 500.000 arretrata del 2010 e le altre due del 2011 riportandole sul 2012. Così il prossimo anno avremo da coprire 2,5 Mln di rate con RBS.

Pubblicato il: 23/06/2011

Torna alle notizie...