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' La Destra non si illuda, noi non scappiamo, né in Consiglio, né in città, né nel Paese'

Nota del Pd a proposito dell'ultimo Consiglio comunale

Riceviamo dai gruppi consiliari di centrosinistra e pubblichiamo.

La Destra orvietana ha raggiunto soltanto  il 38% di voti alle ultime elezioni ed è in grado di rimanere al governo cittadino esclusivamente grazie ai tre consiglieri che  hanno tradito il proprio elettorato di sinistra (e per questo sono stati tutti espulsi dai propri partiti) .

La Destra orvietana è stata abbandonata da  tre dei suoi assessori in meno di due anni perché non potevano più condividere la politica del loro stesso schieramento.

La Destra orvietana non ha rispettato nessuno degli impegni presi in campagna elettorale, in primo luogo quello di risanare il bilancio senza mettere in ginocchio l'economia della città, né i suoi servizi sociali e culturali.

La Destra orvietana in meno di due anni ha raddoppiato il deficit del Comune, e vende la Farmacia comunale per ripianare i debiti fatti nell'esercizio 2010, tutti di competenza di questa Amministrazione.

La Destra orvietana decide una causa contro la BNL per contratti da cui percepisce denaro e non contro la Royal Bank of Scotland per contratti per i quali paga denaro.

La Destra orvietana presenta un documento pieno di argomentazioni farneticanti e dichiara, tra
l'altro, che i propri assessori sono assenti da mesi e non partecipano alle riunioni del Consiglio, in particolare l'Assessore Romiti, per questo richiede formalmente la loro  presenza "almeno" un giorno a settimana.

È questa stessa Destra che nell'ultimo Consiglio comunale fa chiedere al consigliere Pizzo (costretto a fare il lavoro dell'assessore latitante) senza motivarla e senza alcun rispetto delle comuni regole di civile rapporto fra le componenti di maggioranza e minoranza, l'inversione dell'ordine del giorno, rivelando poi che questa inversione si rendeva necessaria per consentire allo stesso assessore Romiti di allontanarsi a suo comodo dai lavori dell'assise: le Istituzioni al servizio di Romiti, non il contrario.


A fronte di comportamenti così arroganti, ormai chiaramente  privi del senso e del rispetto delle istituzioni, in difficoltà perché non in grado di rispettare i termini per la presentazione del bilancio di previsione 2011 e soprattutto di mettere a disposizione dei consiglieri la documentazione necessaria per permettere loro di svolgere efficacemente  il proprio ruolo,  i gruppi consiliari di centro sinistra hanno abbandonato l'aula. A dimostrazione chiara che qualunque discussione è inutile con questa Destra che non governa, ma decide, al di sopra dei cittadini e delle loro rappresentanze legittime in Consiglio.

Ma la Destra non si illuda, noi non scappiamo, né in Consiglio, né in città, né nel Paese.

Pubblicato il: 21/06/2011

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